I RISULTATI PRIMA ANCORA DELLE BASI

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In tempi di faticosa ripartenza come quella che la Fiorentina sta vivendo guai a perdere di vista i risultati. Nel prossimo mese la squadra di viola si gioca parecchio, e se non è una questione prettamente legata alla classifica si tratta soprattutto di valorizzare ed evidenziare gli elementi migliori della rosa. Quelli sui quali puntare dal prossimo anno, per intendersi, e ai quali aggiungere successivi tasselli propedeutici alla crescita, così come più o meno lo stesso Corvino aveva rilanciato a fine mercato. 

E se la società porta avanti un lavoro persino autonomo rispetto al rapporto tutto da recuperare tra Della Valle e tifoseria (lo testimonia un percorso di riavvicinamento avviato con le celebrazioni per i 90 anni, proseguito con il ritorno di Antognoni e mantenuto con le presenze nei Viola Club nonostante un clima a dir poco complicato) non possono essere che Pioli e i suoi giocatori i protagonisti delle prossime tredici gare.

Al di là dei progetti futuribili sui quali la Fiorentina oggi è di nuovo propensa a impegnarsi, dal centro sportivo per il settore giovanile al discorso stadio, sono le risposte di oggi a poter fare la differenza in vista di domani. Così come sotto esame, al momento, c'è finito lo stesso Corvino ora come ora anche Pioli è chiamato a fornire qualche risposta in più rispetto a un girone d'andata dove non sono mancati i passi falsi.

Recuperare terreno al cospetto di avversarie più alla portata (Chievo, Udinese, Benevento, Torino e Crotone) diventa un vero e proprio imperativo per tecnico e giocatori, senza che necessariamente si debba rincorrere una zona europea forse ormai irraggiungibile. Ma certamente provando a dimostrare che questo gruppo, oltre a valere più dell'undicesimo posto, ha davvero delle buone basi sulle quali poggiare la prossima campagna acquisti.