GAMBERINI, Non servono difensori nuovi

09.04.2009 14:16 di  Gianluca Losco   vedi letture
GAMBERINI, Non servono difensori nuovi
FirenzeViola.it

Oggi non ci sarà la partitella in casa viola, ma una semplice seduta di allenamento. Fra due giorni al Franchi arriva il Cagliari di Allegri, una delle sorprese di questo campionato. Mister Prandelli potrà contare su dei recuperi rispetto alla partita di Bergamo; fra questi c'è anche Alessandro Gamberini, che ha scontato il turno di squalifica. Ecco le parole rilasciate in sala stampa dal difensore.

Sulla partita con l'Atalanta: "L'ho vista bene, è stata la vittoria del gruppo perchè la partita è stata affrontata in grande emergenza. La speranza è di rivederla anche sabato. Ci aspetta forse la partita più importante della stagione, affrontiamo una squadra in forma; siamo al bivio. Speriamo che Roma e Genoa facciano un passo falso, noi dobbiamo stare fino in fondo attaccati al treno".

Sulla compattezza ritrovata: "Lo spirito del gruppo c'è sempre stato, è solo venuto fuori di più nell'ultima partita".

C'è ottimismo sul quarto posto? "L'assenza di Mutu è importante perchè è un giocatore di qualità. Sicuramente per sopperire a questa mancanza può essere che ognuno cerca di dare qualcosa di più. Da qui a dire che è meglio senza di lui ce ne passa; speriamo di recuperarlo al più presto".

Credi che ci sia bisogno di nuovi elementi in difesa? "Non mi piace parlare di questo adesso, mancano 50 giorni alla fine del campionato. Io non vedo questa necessità, credo che per permettere una crescita c'è bisogno di amalgamarsi bene. Se ogni si cambiano 3-4 giocatori è difficile fare questo progetto. Certo, se si trattassero di campioni come Nesta potrei anche essere d'accordo, come se mi dicessero che si prende Messi".

Quanta voglia hai di tornare in campo? "Questa settimana mi è servita anche per rimettermi a posto dopo qualche acciacco. Ora sono quasi al 100%".

Com'è lo stato d'animo del gruppo? "C'è molto entusiasmo e voglia, sono componenti fondamentali per raggiungere questo grande obiettivo. Se le teniamo fino in fondo possiamo arrivare in Champions, e sarebbe qualcosa di straordinario".

Come valuti la tua stagione? "Non ho avuto una condizione ottimale per diverso tempo. Per un giocatore come me la condizione fisica è fondamentale, punto molto sulla fisicità, sull'anticipo e sulla corsa".

Sugli attaccanti del Cagliari: "Matri è un grande attaccante, così come Acquafresca. Sono bravi nei movimenti e nelle rotazioni, non danno grandi riferimenti; sono ben organizzati e questo è merito del loro allenatore".

Su Mister X: "Abbiamo altre cose di cui parlare fra di noi".

Sull'Abruzzo: "A livello generale credo sia stata intrapresa la strada giusta, ogni società ci mette impegno e sostanza. A livello personale credo che sia un discorso soggettivo, noi come squadra ci siamo riuniti, abbiamo parlato con Luciano (Zauri, ndr) e abbiamo deciso di dare un contributo concreto alla causa. E' importante che venga molta gente allo stadio, per dare una mano a queste persone, che stanno vivendo un dramma. Sabato mi aspetto uno stadio pieno".

Ancora sul Cagliari: "Questo è stato un campionato strano, non ci sono state vere squadre materasso. Non ci sono squadre facili da affrontare".