FULL IMMERSION
Stadio e mercato sullo sfondo di un campionato che non si fermerà durante le feste. Non mancano gli argomenti di attualità in casa viola dove il futuro resta all’ordine del giorno, che si tratti dei prossimi 180 minuti destinati a chiudere l’anno, prima a Monza poi al Franchi contro il Torino, o dei progetti del club per il domani, ed è che per questo che se le prossime gare non potranno esser decisive per la stagione di certo saranno determinanti per più di una scelta.
In particolare le conseguenze sul mercato in virtù del rendimento di alcuni singoli, leggere alla voce esterni offensivi, sono già oggi sotto la lente d’ingrandimento, fosse solo perchè dalla decisione finale di Nzola possono cambiare determinate prospettive, almeno quelle per una prima punta che la Fiorentina non dovrebbe più cercare se l’angolano, come pare, non dovesse decidere di accettare la convocazione in Coppa d’Africa. Quasi un jolly per una finestra di trattative invernali dove pescare il giusto rinforzo, pronto e adeguato, pare tutt’altro che facile.
Diverso il discorso per un parco esterni nel quale l’assenza di Nico Gonzalez è destinata comunque a proseguire, e dove l’ipotesi Insigne continua a scadenze regolari a rimbalzare intorno alla Fiorentina. Se più forzata dall’entourage o comunque presa in considerazione nelle stanze della dirigenza viola, è questione destinata a chiarirsi con il passare dei giorni, al pari di una lista di potenziali candidati per forza di cose destinata a crescere, e ferma restando l’altra necessità difensiva di consegnare a Italiano un’alternativa valida a Kayode attualmente unico interprete del ruolo.