FASE DUE
Piaccia o meno, si creda o no a quel termine impronunciabile, per la Fiorentina comincia già un nuovo campionato. Una stagione completamente diversa a quella che si poteva immaginare un paio di mesi fa, per non dire del tutto capovolta. A prescindere dei risultati che i viola collezioneranno nel prossimo giro di gare, in effetti, il cambio di prospettiva è inevitabile. Fa parte del gioco, insomma, ed è anche bello che sia così.
Perchè da sorpresa la squadra di Sousa si è rapidamente tramutata in vera e propria rivelazione. Che è concetto già più costruito di un'iniziale fase di stupore. La squadra ha fin dasubito trovato i propri equilibri e le proprie simmetrie, e in campo tutto ha funzionato per il meglio. Già dall'inizio. Consentendo di fatto a chi partiva con qualche ritardo (come Rossi, o come Mario Suarez) di sfruttare lo slancio dei compagni per colmare il gap.
Ecco perchè da domenica la Fiorentina sarà ancora più capolista. Perchè attesa al varco da tutte, a cominciare dal Napoli. Ma non più considerata semplice out-sider destinata, prima o poi, a capitolare, bensì come reale pretendente a zone importanti della classifica. Quali potranno essere le zone in questione, ad ora, è difficile prevederlo, ma è certo che per Sousa e la sua squadra comincerà la fase due: quella riservata alla capolista. Uno stimolo in più per difendere con i denti quel primato.