CASTING A DUE?

22.03.2019 10:30 di Andrea Giannattasio Twitter:    vedi letture
CASTING A DUE?
© foto di Federico Gaetano

Che il casting sia iniziato (e pure da un bel po’) oramai non è più una notizia. Visto che le strade di Stefano Pioli e la Fiorentina sembrano da tempo destinate a cambiare direzione nel giro delle prossime settimane. E questo anche in caso di un clamoroso successo in Coppa Italia: l’intenzione dell’allenatore (che si è sentito scaricato dal club dopo le tante voci di prolungamento a fine 2018 e il preoccupante mutismo viola nel 2019) non cambierebbe, così come non sarebbe destinato a mutare il punto di vista del club di Viale Fanti, non del tutto soddisfatto di come Pioli ha sfruttato in questo biennio l’organico a sua disposizione, non centrando - a meno di episodi clamorosi - per il secondo anno consecutivo la qualificazione all’Europa League. Di chi sia la colpa dell’attuale semi-fallimento tecnico si vedrà. Le somme, come sempre, si tirano a maggio. Sta di fatto che per il momento se da un lato Pioli sta pensando o a prendersi un anno sabbatico o a mettersi alla ricerca della panchina di una Nazionale, la Fiorentina ha iniziato a valutare in modo più approfondito i profili di quanti potrebbero allenare per almeno i prossimi tre anni la prima squadra.

Il campo dei nomi è sempre più ristretto. Visto che il sogno Sarri è destinato a rimanere tale e che i cavalli rampanti - ma acerbi - in arrivo dalla B (Nesta) o dalla bassa A (Semplici e D’Aversa) convincono fino ad un certo punto la famiglia Della Valle, che nonostante l’autofinanziamento imposto ormai da anni (e destinato inesorabilmente a proseguire) non vuole assolutamente fallire l’approdo in Europa anche l’anno prossimo. Ecco perché Di Francesco e Giampaolo sembrano al momento i tecnici favoriti per la panchina viola: il primo - oltre a godere dei favori sconfinati di Corvino - avrebbe già fatto pervenire il proprio gradimento (l’edizione odierna di Stadio, in un articolo a firma dell’esperto di mercato Pedullà, addirittura parla di un summit andato in scena nelle ultime ore tra il dg e l’ex Roma), mentre il doriano (che piace per il suo rigore tattico e per come cura la fase difensiva) potrebbe avere via libera sul suo futuro in caso di mancato approdo in Europa con la Samp e soprattutto a fronte di un ribaltone societario (Ferrero è pronto a cedere agli americani). Il casting si fa sempre più caldo.