PINZI, Troveremo una Fiorentina in forma
Lo sciopero dei calciatori è scongiurato e tra due giorni l’Udinese è chiamata alla riscossa contro la Fiorentina di Mihajlovic nell’anticipo della sedicesima giornata di campionato: “I viola sono in uno stato di forma eccellente – sono le parole del centrocampista bianconero Giampiero Pinzi -. Hanno recuperato giocatori importanti e attraversano un bel momento. Noi finora abbiamo offerto buone prestazioni in casa, soprattutto contro Napoli e Palermo. Vediamo di ripeterci anche sabato”.
La Fiorentina sembra soffrire del mal di trasferta. I gigliati, infatti, quest’anno non hanno ancora vinto lontano dall’ “Artemio Franchi”: “Si esprimono meglio in casa, ma ora hanno ritrovato Adrian Mutu a buoni livelli. Un giocatore che può fare la differenza. Dovremo limitare le loro fonti di gioco”.
I bianconeri devono riscattare il passo falso di Parma: “Probabilmente al “Tardini” nella prima mezzora si è vista l’Udinese più brutta della stagione. Abbiamo sbagliato tanti passaggi e non siamo mai ripartiti. Non ci riusciva praticamente nulla, eravamo troppi brutti per essere veri. E’ difficile dare una spiegazione ad un calo di tensione simile. Il mister si è giustamente arrabbiato nel vedere questo spirito”.
La compagine friulana nuota in acque tranquille, nel mezzo del gruppone di centro classifica, ma guai ad abbassare la guardia: “Non ci dobbiamo accontentare. Per fare il salto di qualità che invochiamo dobbiamo lasciare tutto sul terreno di gioco. Siamo consapevoli di disporre di attaccanti di grandi qualità. Se siamo arcigni e compatti diventa difficile per chiunque vincere contro di noi”.
Tornerà in Friuli, una vecchia conoscenza: Gaetano D’Agostino. “Ci siamo affrontati spesso quando giocavamo nei campionati giovanili. Era stimolante affrontarlo perché era considerato una promessa del nostro calcio. Ricordo duelli sempre avvincenti e leali. Lui faceva il trequartista e io il mediano basso. Spesso capitava che lo marcassi a uomo”.
Complice l’assenza di Sanchez, il centrocampista romano ha indossato le vesti del trequartista a Parma: “Speriamo che il “Nino” torni in gruppo e sia della partita contro i toscani. Ho giocato nella sua posizione, ma ho altre caratteristiche. Il mister non mi chiede dribbling e colpi di tacco, ma di rompere il gioco avversario e di inserirmi”.
Lo spirito per affrontare D’Agostino e compagni dev’essere uno solo: “Il minimo che dobbiamo fare …è dare il massimo. Non parliamo di obiettivi, questo è un campionato strano. Il Bologna sembrava quasi spacciato appena due settimane fa e ora si trova ad un punto da noi. Bisogna trovare continuità e migliorare la classifica”.