OLIVERA, Non sono felice. Futuro? Lo vorrei in Italia

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Maxi Olivera, terzino della Fiorentina, ha rilasciato un'intervista all'emittente radiofonica uruguayana Sport 890. Queste le sue dichiarazioni più significative: "C'è stato il cambio di allenatore e nelle ultime settimane non sono stato impiegato quanto speravo. A gennaio si riaprirà il mercato: vedremo cosa succederà, al momento non so nulla. Vedremo quale sarà la soluzione migliore: vorrei giocare di più e non sono contento. Ho giocato solo quattro volte in tre mesi. Futuro? Ho letto di molte squadre interessate. Il mio desiderio sarebbe quello di rimanere a giocare in Italia. La Fiorentina è un grande club e a Firenze mi trovo molto bene ma l'importante per un calciatore è giocare. L'anno scorso era tutto diverso: ho giocato molto e si era formato un bel gruppo nello spogliatoio con gli altri sudamericani e spagnoli.

Quest'anno vivo da solo e gioco meno: è tutto più difficile. Gli alti e bassi ci sono sempre: io continuo ad allenarmi bene e sperare in una chance. Per fortuna la mia famiglia mi è sempre vicina. Peñarol? Oggi penso ad affermarmi nel campionato italiano, ma se torno lo faccio solo per la maglia e non per la forza della squadra. Differenze tra Italia e Uruguay? Qui sono migliorato molto nella fase difensiva. Ti allenano tanto dal punto di vista tattico. Le differenze sono nel dinamismo e nella fisicità degli avversari. Non ti lasciano respirare, neanche un secondo per pensare. Gli avversari più complicati sono stati Cuadrado e Felipe Anderson: non si fermano mai".