MAZZOLA, Aspettiamo a giudicare Castillo

30.07.2009 08:02 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW
MAZZOLA, Aspettiamo a giudicare Castillo
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

Dopo l'uscita dei calendari per la prossima stagione, abbiamo intervistato l'ex campione Sandro Mazzola che ha espresso la sua opinione su alcuni match clou e alcune situazioni di mercato.

Parliamo dei calendari, la prima giornata pare abbastanza equilibrata
"Sì, come prima giornata sembra proprio così. Non vedo partite particolarmente difficili per le grandi salvo, ovviamente, sorprese".

Forse più fascino hanno Genoa-Roma e Palermo-Napoli
"Di sicuro Palermo-Napoli. Gli azzurri hanno fatto una grande campagna acquisti e il Palermo, con Zenga, vuole vincere lo Scudetto addirittura. Magari lo ha detto come battuta, ma gli obiettivi sono comunque grandi".

Un'altra squadra molto rafforzata è il Genoa rispetto alla Roma che non ha agito molto sul mercato
"La Roma comunque ha un organico di valore. Se dovessero poi recuperare Aquilani, che a me piace molto, ancora meglio.".

Per quanto riguarda la seconda giornata troviamo già Milan-Inter. Che derby potrà essere senza Kakà e Ibrahimovic?
"Anche qui dipenderà da cosa farà il Milan nei prossimi giorni di mercato. Se rimarrà così non so come farà a vincere il derby, ma credo che un paio di giocatori arrivino prima dell'inizio del campionato. E' strano comunque un derby alla seconda giornata, è una novità".

Parlando del Milan, si aspettava una 'non campagna acquisti'?
"Non me l'aspettavo, ma credo che alla fine qualcosa salterà comunque fuori".

Della partenza di Kakà cosa pensa?
"A quelle cifre penso sia difficile trattenere il giocatore. Al momento poi i campionati spagnolo e inglese sono quelli che attraggono di più i giocatori. Ci sono libertà che in Italia non ci sono".

La partenza di Ibrahimovic invece come la vede?
"Sarà tutto da vedere. Credo che l'Inter abbia fatto un grande affare perché ha preso un giocatore di egual livello ed ha incassato tanti soldi coi quali più o meno avrà fatto la campagna acquisti. Ora vedremo se Ibra vincerà la Champions, ma negli scorsi anni non è mai stato determinante. Il Barcellona ha un gioco collaudato e vedremo se la colpa era degli altri o sua in quanto veniva frenato nelle grandi competizioni".

Per quanto riguarda l'Inter c'è comunque una grande varietà di attaccanti
"Anche in difesa, l'ultimo arrivo la dice lunga. Credo che l'Inter sia l'organico migliore in Italia ed uno dei più completi in Europa".

L'altra grande gara della seconda giornata sarà Roma-Juventus
"Lì si vedrà subito se la Juve è competitiva al livello di vincere il campionato e se la Roma avrà ritrovato alcuni giocatori persi nell'ultima stagione".

Alla terza si parla di Milan-Roma, Genoa-Inter e Juventus-Fiorentina
"Juventus-Fiorentina non è male. Quest'anno, rispetto al passato, si parte abbastanza presto con gare importanti".

Vista anche la grande rivalità, che partita si aspetta fra Juventus e Fiorentina? I viola non si stanno rafforzando tantissimo quest'anno
"E' da vedere Corvino cosa tirerà fuori dal cilindro da qui alla fine. Credo che rimpiazzerà Melo perché lo ha portato lui ed è stato un ottimo acquisto".

Parlando proprio di Melo, come vivrà la partita contro la sua ex squadra?
"Quando comincia la partita queste cose non esistono più. Dai quello che hai dentro e tutto il resto sono chiacchiere".

Per il vice Gilardino si erano fatti grandi nomi poi è arrivato Castillo che, tra l'altro, è subito infortunato
"Secondo me per parlare di Castillo è presto, non si possono dare giudizi adesso".

Ad oggi, comunque, la squadra è attrezzata per fare i preliminari di Champions League?
"Penso di sì, contando anche l'esperienza accumulata in questi anni. Credo possano fare bene".

Manca un mese alla fine del mercato, qual è secondo lei la griglia delle favorite per Scudetto, Champions e retrocessione?
"Parlare di chi retrocederà è molto difficile e per scaramanzia non lo dico. Per il resto credo che il campionato sarà un discorso Inter-Juve, a meno che il Milan non faccia un paio di acquisti di rilievo. I restanti posti in Europa, poi, saranno a pannaggio delle solite".

Si aspettava così tante cessioni di club quest'anno?
"Sinceramente no, ma credo che oggi il calcio costi e bisogna saperlo fare. Bisogna saper scegliere bene ed è logico che ad un certo punto succedano queste cose".

Chi aveva più bisogno, come la Roma, invece è sempre lì
"L'organico è di prim'ordine e lo scorso anno ci sono stati problemi di infortuni e cali di forma. Per me possono competere con le più forti".