CRISI TORO, I commenti degli ex
COMOTTO
IL DISPIACERE
"Ho provato tanta emozione oggi. Mi spiace per la situazione del Torino. Il primo gol gli ha tagliato le gambe. Io non accetto la tesi che loro abbiano giocato senza impegno, a nessuno piace perdere Capisco che dall' esterno si possa pensare che chi paga sia solo il mister e che magari non si sono impegnati, ma vi assicuro che quando si vivono momenti simili, allora a livello morale per un giocatore è davvero dura. E pensieri del genere non si fanno, no..Non è facile questo momento per il Torino, ma sono sicuro che ne verranno fuori, visto che hanno il potenziale per farlo. Il Torino sta solo attraversando un momento difficile. Anche per un giocatore non è facile, ne risenti a livello emotivo. Io l'ho vissuto sulla mia pelle anni fa e so cosa vuol dire".
L'ESONERO
"Non sta a me dire se l'unica strada è l'esonero del mister, spetta a Cairo questa decisione e sono sicuro che prenderà quella giusta, Non so perché ogni anno i tifosi del Torino debbano soffrire, è vero che ciclicamente si ripetono gli stessi problemi. Ripeto, il potenziale è quello per fare un campionato superiore, e il tempo c'è ancora".
TAIBI
LA SCONFITTA
"Mi dispiace per la sconfitta, per quanto riguarda l'esonero non so nulla. E' evidente che la situazione sia dura ma la sosta natalizia potrebbe consentire ai giocatori di ricaricare le pile per riprendersi al meglio".
I COLPEVOLI
"Quando le cose vanno male le responsabilità vengono date a tutti. Chi più chi meno hanno le loro colpe anche se per la verità Cairo ha speso parecchio e avrebbe meritato una situazione sicuramente migliore".
L'ATTACCO
"Rosina è l'unico giocatore in grado di fare la differenza, se io fossi nello staff grnata farei di tutto per recuperarlo ai livelli più alti possibili. Purtroppo dopo Ferrante il Toro non è più riuscito ad avere attaccanti che si esprimessero ad un livello alto. In ogni caso le qualità di questi attaccanti sono grosse, devono solo riuscire a rendere per quelle che sono le loro qualità".
ARDITO
LA SITUAZIONE
"Non me l'aspettavo nemmeno io la debacle di ieri, in casa solitamente avevano fatto bene ed ero convinto che riuscissero a tirarsi fuori dalla situazione dura. Non voglio entrare sulla questione dell'esonero, bisognerebbe vivere da dentro la situazione per capire cosa è giusto fare"
LA CLASSIFICA
"Non mi aspettavo la classifica in questi termini, non capisco perchè la squadra non riesca mai a rendere per quello che sono i valori dei quali dispone. Sinceramente non so davvero cosa dire, sono molto dispiaciuto per i tifosi, è una piazza difficile ma loro seguono sempre la squadra con grande affetto e passione".
LA PIAZZA
"E' una piazza che da' tanto, io sono sempre stato trattato benissimo, ma essendo una squadra di livello le pressioni non mancano. E' normale che quando le cose vanno male l'ambiente reagisca in malo modo. Le aspettative, poi, erano altre... Anche se sappiamo che non basta certo spendere i soldi per ottenere i risultati".
GLI IMPUTATI
"E' difficile emergere quando poi è tutta la squadra che non rende come dovrebbe. E' difficile trovare giocatori di quel livello, io non do' colpa a qualcuno piuttosto che a qualcun altro, tanto più che Rosina ha avuto anche parecchi problemi fisici che non gli hanno permesso di rendere secondo i suoi standard".
BJELANOVIC
LE VALUTAZIONI
"La situazione è precipitata dopo il primo gol, mi dispiace per i ragazzi perchè so che il momento è davvero difficile. Ho ancora molti amici lì, non so se l'esonero sia la soluzione giusta. Non conosco come stanno le cose credo che solo il Presidente e la dirigenza possano valutare la situazione nel modo più corretto possibile".
IL VALORE ASSOLUTO
"Sulla carta la squadra ha dei giocatori di livello assoluto. E' inspiegabile come i risultati continuino a non arrivare. Non credo che il problema risieda nella società, ma si sa che l'ambiente non è dei più semplici. Io resto fiducioso che possano uscirne fuori".
IL PRESIDENTE
"Lui è quello che tira fuori i soldi e ha fatto degli investimenti pesanti. Le colpe vanno divise tra tutti come deve accadere anche con i successi. In una squadra di calcio è sbagliato scegliere qualcuno come capro espiatorio, sia in campo che nella dirigenza".
CIOFFI
LA SCOSSA
"Non so i rapporti che lui ha con Cairo, di sicuro penso una scossa all'ambiente vada data, anche se non credo che De Biasi sia il solo responsabile. Io mi sento di difendere Cairo che ha speso molto, anche se immagino che la rabbia dei tifosi sia motivata".
IL CONSIGLIO
"Se né Novellino né De Biasi, che sanno come trattare queste situazioni sono riusciti a risolvere la situazione, è normale pensare che ci sia tutta la struttura da essere ripianificata. Non tutte le annate per i giocatori siano le stesse, il consiglio che mi sento di dare è di guardare i problemi ad ampio raggio quando si pensa ai problemi della squadra".
LA COPPIA GOL
"L'idea di riproporre la coppia gol della Reggina Amoruso-Bianchi era giusta, ma purtroppo il calcio non si fa a tavolino. Non tutte le annate sono uguali, ci sono tante motivazioni da ponderare. Il Toro deve riuscire a tirare fuori e a sfruttare le sue grandi caratteristiche di cuore e forza, in attesa di quella annata magica che i tifosi tanto aspettano".