CASTELLACCI, De Rossi a rischio contro l'Uruguay
Il responsabile medico della Nazionale,Enrico Castellacci, ha fatto il punto della situazione sugli infortunati della Nazionale. Queste le sue parole principali:
Su De Rossi: "Oggi con la risonanza magnetica abbiamo avuto la conferma del suo problema. Ha sentito durante il secondo tempo un risentimento al polpaccio, che si è accentuato a fine gara. Lui non ha mai sentito una fitta, ha pensato ad un minimo disturbo e ha portato in fondo la partita. La risonanza ha evidenziato un edema al soleo, che, molto probabilmente, potrebbe impedire al giocatore di essere presente contro l'Uruguay. In gergo clinico diremmo che ha una lesione di primo grado. Problemi di questo tipo non sono gravi, ma vanno seguiti, quindi non ci poniamo preclusioni sul tempo di recupero. È altamente improbabile che possa giocare contro l'Uruguay. Poi, se avremo la fortuna, nei prossimi giorni, di avere un'evoluzione positiva, ci proveremo".
Su De Sciglio: "In questo momento è a disposizione del mister".
Sulla condizione della squadra: "Quando una partita non a nel verso giusto, c'è sempre qualcosa che non va. Abbiamo giocato con una temperatura di circa 29 gradi ed un'umidità di circa il 65%. Abbiamo giocato alle 13 e i ragazzi lo hanno sentito notevolmente, mentre a Manaus andavamo verso il fresco. È indubbio che per la Costa Rica questa è una temperatura di routine, ma non hanno vinto per questo. A Natal le condizioni saranno similari, ma se dovesse piovere sarebbe meglio. Noi, comunque, cercheremo di migliorare quello che abbiamo fatto. Noi rimaniamo dell'idea di più che quello che abbiamo fatto per contenere il problema climatico, non potevamo fare".
Sulle parole di Maradona sui controlli antidoping della Costa Rica: "Non so se abbia fatto dell'ironia o volesse parlare seriamente, ma è stato disattento: non si è ricordato che in Italia-Inghilterra noi avevamo portato 5 calciatori all'antidoping. La Fifa deve controllare precedentemente o durante la competizione, sangue ed urine dei calciatori di tutte le Nazionali per il passaporto biologico. Bastava che si fosse ricordato di questa cosa e non ci sarebbe stata nessuna polemica".
Sulla condizione degli altri: "Ci sono dei piccoli acciacchi che io non riferisco perché sono tutte problematiche gestibili, che non danno problematiche per la prossima partita".
Su Barzagli: "Sapete come Barzagli venga monitorato momento per momento. Anche oggi non stava male e con le cure che ha fatto ha tollerato bene la partita. Se le sue condizioni rimanessero tali, sarebbe in grado di giocare anche la terza partita di fila".
Su Marchisio:"Ha avuto un piccolo problemino al ginocchio, niente di che. Risolvibilissimo".
Sulle cose da fare in questi giorni: "C'è bisogno di lavorare sul fisico e sulla psiche. Poi, sarà l'allenatore a prendere le decisioni".
Su Chiellini: "Non è un problema tale da porre preoccupazioni per il futuro".
Ancora sul clima: "Non bisogna enfatizzare più questo discorso della temperatura: fa solo parte delle variabili di una partita, sebbene importante. Sicuramente a noi ci ha danneggiato, ma non è questo che ci ha fatto perdere. Il fatto che loro arrivino da una partita giocata a 15 gradi, non so quanto influirà. Resta il fatto che martedì giocheremo con la stessa umidità, la stessa temperatura e lo stesso clima".
Sul lavoro psicologico: "Il primo psicologo ed il primo motivato re di una squadra è l'allenatore. A noi spetta aiutarlo con quegli atleti che possono avere delle défaillance da questo punto di vista. La sfida contro l'Uruguay richiede uno spirito di squadra molto intenso".
Sulla preparazione fisica: "Non siamo arrivati agli estremi che temevamo, ma abbiamo trovato situazioni molto difficili per noi".