AZZURRI, Campagna anti-Covid con Chiesa e Guagni
Prende il via oggi la campagna di comunicazione #leregoledelgioco, promossa dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio che attraverso gli Azzurri e le Azzurre vuole contribuire a sensibilizzare i cittadini sulle regole da seguire per contenere la diffusione del Covid-19. In un momento particolarmente difficile per il Paese, i calciatori e le calciatrici delle Nazionali vogliono sostenere i comportamenti positivi indicati dalle istituzioni. La campagna #leregoledelgioco, promossa oggi sulle testate sportive, si svilupperà sui canali ufficiali della FIGC e delle Nazionali italiane maschile e femminile: una social activation in cui molti protagonisti Azzurri scenderanno in campo per affrontare una partita diversa dalle altre, attraverso 11 regole del gioco. Ciascun protagonista della campagna realizzerà una storia e un breve video in cui racconterà la propria regola e inviterà il pubblico a condividere il messaggio e ad interagire con l’hashtag ufficiale della campagna.
Si parte oggi con l’intervento del CT Roberto Mancini: “REGOLA #1. IL NUOVO SCHEMA DELLA NAZIONALE E' 1-1-1: per combattere la diffusione del Coronavirus manteniamo almeno un metro di distanza l’uno dall’altro”. Hanno aderito alla campagna della FIGC i Commissari Tecnici Milena Bertolini e Roberto Mancini e saranno coinvolti tanti calciatori e calciatrici: i primi a scendere in campo saranno Leonardo Bonucci, Federico Chiesa, Gianluigi Donnarumma, Alia Guagni, Manuela Giugliano, Cristiana Girelli, Ciro Immobile, Jorginho, Nicolò Zaniolo. Seguiranno nei prossimi giorni altri Azzurri e Azzurre che stanno aderendo al progetto. Ai Capitani Giorgio Chiellini e Sara Gama sarà affidata poi la conclusione della campagna. La campagna, inoltre, ha l’obiettivo di sostenere le strutture sanitarie in prima linea in questa emergenza invitando tutti gli italiani a devolvere; al riguardo, la FIGC ha deciso di donare un contributo di 100.000 euro all'Istituto Nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma.