VALLESI A FV, PIOLI FA IL MASSIMO MA I DUBBI SONO SUL FUTURO. COL NAPOLI...
Paolo Vallesi, cantante e produttore discografico fiorentino, anche domenica era allo stadio Franchi per "Quelli che il calcio", ma da tifoso ha preso una decisione importante quest'anno, come spiega a Firenzeviola.it in esclusiva: "Dopo 12 anni di abbonamento ho deciso di non rifarlo in contrasto con la politica della società che ha svenduto la squadra per abbassare semplicemente il monte ingaggi. Firenze e la Fiorentina hanno subito un duro colpo per questo, perché sono stati venduti giocatori che avevano mercato e non solo per rinnovare la squadra e la paura è che questa politica prosegua anche in futuro".
Ha paura che la Fiorentina venda ad esempio Chiesa? "Non solo lui, ma anche Pezzella o chiunque sia valido e buono. In estate non c'è stato solo un ricambio generazionale, quello lo avrei capito, ma sono stati comprati giocatori sotto un certo ingagio che non sai mai se sono buoni o meno. E visto che si parla di un anno di transizione, me lo sono preso anche io. I dubbi però restano per il futuro. Io spero che in questo siano gettate davvero le basi per poi costruire negli anni una Fiorentina forte ma se poi si cedono quelli che sono cresciuti...".
Passando al campo, le piace questa Fiorentina? "Pioli sta facendo un mezzo miracolo, la posizione è buona per l'organico a disposizione. Ma questa squadra alterna partite buone poi la volta dopo ne prende quattro. Ma la squadra fa il massimo".
Chi le piace in particolare? "Pezzella ha stupito tutti credo, perché se gli addetti ai lavori dicono di conoscerlo non si capisce come mai non abbia giocato in platee importanti; il dubbio c'era su di lui invece si sta rivelando un grande centrale. Chiesa è ovviamnete una conferma di quanto visto lo scorso campionato e tra i nuovi è partito molto bene anche Veretout".
Stasera ci sarà la cena di natale senza la dirigenza, lei ha partecipato a qualche cena? "In passato si, e c'era sempre una bella atmosfera al pari delle posizioni occupate dalla Fiorentina, ora mi sono distanziato. L'assenza dei Della Valle è conseguenza della messa in vendita e dell'autogestione. La Fiorentina non è più un bene al quale vogliono bene e tengono. Per questo si sono staccati anche i tifosi, perché i fiorentini hanno sopportato di tutto in passato ma non vogliono essere presi in giro".
Con il Napoli risultato scontato? "E' una di quelle partite dalle quali non ti aspetti nulla a priori e che invece può risolversi con un mezzo miracolo. I valori tra le due squadre sono molòto disatanti ma questo è il momento giusto per incontrare i partenopei: la Fiorentina è in momento di autostima, il Napoli ha il fiato corto per una coperta non lunghissima per i tanti impegni e qualche giocatore può essere stanco".