WHY NOT?
Cassano sì, Cassano no… I petali della margherita di ‘fantantonio’ non sono ancora finiti, e c’è da scommettere che dureranno ancora per molto. Insomma di Cassano in viola, in qualsiasi modo si concluderà la vicenda, se ne sentirà parlare ancora per un po’.
Ma il barese approdato al Milan quest’inverno, alla Fiorentina, serve davvero? Oppure col rientro di Jovetic e l’esplosione di Cerci la Fiorentina è coperta in quel ruolo? Lasciando le sentenze al mercato e a Corvino, vediamo quali sarebbero i pro e i contro dell’arrivo del ‘pibe di Bari’ a Firenze.
Il talento, certamente, è la prima cosa che viene alla mente. Un giocatore così, con quella classe e con quei colpi, indipendentemente dall’essere coperti o meno nel ruolo, rappresenterebbe in ogni occasione un valore aggiunto per la squadra. Tant’è che a gennaio se l’è accaparrato il Milan, che davanti era ampiamente coperto con Ibrahimovic, Pato e Robinho. Come dire, il talento non si butta mai, meglio uno in più che uno in meno. Le motivazioni poi: nell’estate 2012 ci sono gli Europei, e Prandelli riguardo alle convocazioni è stato chiaro, chi non giocherà in stagione non lo farà neanche in nazionale. Se a questo si somma la grande voglia che Cassano ha di indossare la maglia azzurra, ecco che non diventa difficile immaginare la necessità del giocatore di trovarsi una squadra dove tornare attore protagonista. Ed avere a disposizione le prestazioni di un talento del genere motivato anche dalla voglia di indossare la maglia della nazionale, potrebbe essere veramente un’arma micidiale. E poi il punto di vista tecnico. Chiudere gli occhi e pensare ad un duo formato da Jovetic e Cassano dietro a Gilardino (o chi per lui) fa accendere la passione, fa sognare. Grandi giocate, assist e gol. Questo garantisce Cassano.
Poi però c’è anche il lato oscuro, quello che suggerisce prudenza con calciatori del genere. Di gente scapestrata a Firenze ne è già passata tanta, c’è quindi da andarci cauti. Un’altra bomba ad orologeria non sarebbe utile allo spogliatoio viola. C’è, soprattutto, da capire se veramente dopo il matrimonio e la maturazione fisiologica che un uomo raggiunge a 28 anni (li compirà il 12 luglio) la testa è finalmente quella giusta. C’è poi la questione pecuniaria. Il ragazzo ha un ingaggio fuori dai parametri viola, e certamente non vorrà decurtarselo eccessivamente. A quel punto, lo spogliatoio, come reagirebbe? Infine la parte tecnica: non è che l’arrivo di una ‘prima donna’ del genere, rischierebbe di oscurare Jovetic?
Questi i pro e i contro che la Fiorentina metterà sulla bilancia per valutare l'acquisto. Ora ai tifosi non resta che aspettare che la margherita finisca i petali per sapere.