TUTTO PUO' SUCCEDERE

17.01.2017 20:00 di  Luciana Magistrato   vedi letture
TUTTO PUO' SUCCEDERE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Niente nuove, buone nuove? Per ora, e siamo all'ora di cena, Kalinic è ancora un giocatore della Fiorentina, ma con Pantaleo Corvino a Milano tutto può succedere da un momento all'altro anche perché in serata dovrebbe andare in scena qualche altro incontro con gli intermediari. Soprattutto può arrivare un'offerta formale che ad ora, secondo la Fiorentina, non c'è. Si parlerebbe comunque di un'offerta ipotetica di 40 milioni che tra bonus ecc si avvicinerebbe a quella fissata dalla clausola ma ad ora nessuno nell'ambiente conferma. Il giocatore tra l'altro si è allenato anche oggi (anche se sabato non giocherà per squalifica) e fonti vicine continuano a dire che lui per ora, a queste condizioni, non vuole andare.

La partita con la Juve era un po' lo spartiacque ed è chiaro che, se qualcosa deve accadere, accadrà in queste ore perché, con Kalinic ceduto, c'è un buco in attacco da coprire (attaccanti sul mercato non sembrano esserci e Corvino sta cercando soluzioni) e Sousa, scegliendo di metterlo in campo in Coppa e contro i bianconeri, ha evidenziato che degli altri in rosa non si fida poi così tanto. La partita con la Juve ha anche dimostrato che certe partite può sbloccarle solo lui, l'unico in grado di far rivedere quella Fiorentina champagne ed aggressiva, ma chiusa al momento giusto, dello scorso inverno in cui l'attaccante lavora per la squadra. Anche i compagni lo hanno capito, come ha detto bene Astori a fine gara e il giocatore, nonostante non abbia mai chiuso le porte alla Cina e sia disposto a prenderla in considerazione, non ha ancora detto il sì definitivo.

L'operazione con i cinesi che potrebbe decollare da un momento all'altro tiene però fermo anche Zarate che scalpita per giocare di più e che è corteggiato dal Watford di Mazzarri. Nel frattempo l'unica operazione viola chiusa, ma a Firenze, è stata quella di Luca Lezzerini in prestito. Il procuratore aveva già parlato con Pantaleo Corvino ieri ed oggi il prestito doveva solo essere formalizzato, anche se manca l'ufficialità. Una scelta fatta per dare minutaggio ad un portiere giovane che ha bisogno di farsi le ossa in serie B. E all'Avellino il lavoro non gli mancherà.