TEMPI STRETTI
I tempi stringono, c'è poco da fare. In un senso e nell'altro. Oggi la sentenza UEFA sul futuro del Milan, poi l'attesa per il verdetto del TAS. Dall'altra parte Corvino e il mercato, con le questioni aperte che riguardano molti (Pjaca e Pasalic per fare qualche nome) e un ruolo che più degli altri ha bisogno di trovare il suo nuovo interprete.
La porta della Fiorentina resta ancora sguarnita mentre comincia l'ultima settimana da vacanza per tutto il gruppo viola. Una decina di giorni e al centro sportivo riprenderanno test e visite mediche, e non è neppure detto che Pioli conosca alla perfezione il cammino estivo che attenderà la sua squadra.
Questione Europa a parte, però, è indubbiamente il portiere il ruolo sul quale il dg è chiamato a stringere. Nei tempi e nelle trattative. Continuare a coltivare l'obiettivo Meret sembra ormai soltanto utopia, tanto vale rompere gli indugi e virare con decisione verso il prospetto prescelto, che sia Gabriel o chi per lui. Troppo importante il nuovo numero 1 da consegnare a Pioli per continuare a traccheggiare mentre all'orizzonte c'è già il ritiro di Moena.