NIENTE FISCHI, SOLO TIFO. GRANDE PROVA DEI FIORENTINI!
Ha ragione Montella quando dice che gli sembra di aver sognato, che ieri era come se in settimana non fosse successo niente di speciale. Invece purtroppo sono successe tante cose ma la tifoseria ha dato prova di grande maturità sostenendo e tifando per la Fiorentina fino alla fine. Da alcune parti si ventilava che sarebbe potuta continuare la contestazione, che ci sarebbero stati fischi per Montella ma tutto ciò non è successo. Meglio archiviare le emozioni, belle o brutte che siano, e azionare il cervello e i fiorentini lo hanno fatto. La partita ha certamente aiutato la distensione perché finalmente non abbiamo subito gol e ne abbiamo fatti tre per “vendicare” anche la sconfitta dell’andata al Tardini che brucia ancora sulla classifica viola.
E’ sembrata la partita delle coccole. Sia per l’incitamento in generale, sia per i cori riservati ad alcuni calciatori al momento dell’uscita dal campo. In particolare a Pizarro che giovedì scorso a fine gara era in lacrime e che pareva essere colui che, colpito dalle contestazioni, avrebbe minacciato di andarsene. Si spera che anche lui archivi quanto successo e ragioni del suo futuro con un altro spirito. Di ragionamenti, purtroppo o per fortuna, ce ne saranno da fare molti senza arroccarsi su posizioni che potrebbero danneggiare solo la Fiorentina. A mio parere l’esempio dei tifosi è da tenere in considerazione perché dopo aver manifestato il suo disappunto per la brutta prestazione di Europa League e fatte presente alcune carenze societarie, ha continuato a fare il suo “mestiere” sugli spalti.
Tutte le altre componenti, dall’allenatore alla dirigenza cerchino, invece di chiudersi sulle proprie convinzioni, sulla difesa ad oltranza di alcuni personaggi, sul non comprendere quali siano le esigenze della piazza, di creare fra qualche mese una nuova realtà che consenta alla squadra viola di fare il tanto sbandierato salto di qualità. Altrimenti siamo alle solite: ciclo finito, si riparte, si ricomincia a sognare qualcosa che in realtà non si concretizza mai.
Per ora ci siamo ripresi il quinto posto, ultima “dimensione” rimasta a portata di mano di questa lunga stagione nella quale nessun tifoso aveva richiesto la vittoria dello scudetto o l’accesso alla Champions League, obiettivo prefissato comunque dalla famiglia Della Valle.
C’è inoltre da rimarcare che tutto quello che danno i tifosi, ed è tanto caro Montella, sia da un punto di vista economico che emotivo è solamente dettato dal grande amore che nutrono per la loro squadra, che giochi in C2 o sui campi internazionali. Per altri le motivazioni sono molto meno sentimentali.
La Signora in viola