MUTU E 3 OPZIONI PER IL FUTURO
A qualcuno potrebbe persino sembrare l'ennesima puntata di una televonovela. Ma non è propriamente così. Perchè nelle serie tv le storie e i loro personaggi cambiano. In questo caso tutto è cambiato, fuorchè la posizione della Fiorentina. Era il 3 giugno quando Corvino e il club presero atto delle richieste del procuratore di Mutu. Una reazione, quella viola, inevitabilmente dettata dai principi e dalle convinzioni che stanno alla base di questa società. Da allora la posizione del club gigliato non è cambiata. Per niente. E oggi, come allora, per il fenomeno romeno le scelte sono e resteranno soltanto tre.
Perchè al di là delle dichiarazioni del presidente Andrea Della Valle, che avevano fatto pensare a una schiarita immediata, il comunicato pubblicato ieri la dice lunga su coma la Fiorentina non cambi idea. Un "leggero adeguamento" e un prolungamento fino al 2012, non di più. Prendere o lasciare. E il "Fenomeno" non può far altro che scegliere. Rimanere e accettare la proposta (con un ritocco di 200, 300 mila euro), rimanere e prendere in considerazione l'ipotesi di svincolarsi con l'articolo 17 nella prossima stagione (ma senza ritocco), o portare, infine, una proposta concreta che parta da circa 20 milioni di euro per andarsene. Solo allora, quando Mutu avrà deciso, la vicenda sarà chiusa. E solo allora capiremo anche quanto il romeno abbia a cuore le vicende gigliate. Perchè la Fiorentina, e lo ha di nuovo ampiamente dimostrato, non concede deroghe a nessuno. Comunque si chiami.