MERCATO VIOLA, Li compri chi può...

AAA acquirenti cercasi. Tranquilli, la Fiorentina non è in vendita, ma molti giocatori si. Donadel, Mutu, Frey, Vargas, Comotto, forse Zanetti e chissà, anche Bolatti. Sette uomini che se arrivasse l'offerta giusta Pantaleo Corvino lascerebbe partire in cinque minuti.

Il problema (ed è un problema serio perchè se non si incassa non si compra) è che al momento nessuno se li prende. Il Genoa, è vero, ha chiesto Donadel ma la Fiorentina si accontenterà di un paio di milioncini? Difficile, ed infatti ha già respinto la prima proposta rossoblu. La questione Mutu, poi, sfiora la farsa. Praticamente venduto due anni fa per 20 milioni (spicciolo più spicciolo meno) alla Roma, adesso diventa complicato anche regalarlo. Solo qualche giorno fa, prima della sentenza del Tribunale Svizzero, il Fenerbahce aveva offerto alla Fiorentina circa 6 milioni di euro. Manna dal cielo (quasi) ma nessuno aveva fatto i conti col rumeno. "Per 3,5 milioni e mezzo l'anno se lo scordano". Trasferimento rifiutato e ennesimo danno per la società che adesso si ritrova a doverlo offrire come fosse l'ultimo degli scarponi.

L'operazione cessioni, per Pantaleo Corvino, si sta rivelando tremenda. Quando le offerte non sono all'altezza, quando i giocatori si oppongono perchè vogliono restare. Per un motivo o per un altro, insomma, il diesse non riesce a muovere le pedine come vorrebbe. In questo modo, andare a dama, diventa complicato. Servono danari freschi (e un monte ingaggi ridotto) per tentare l'assalto a giocatori se non di primissima, almeno di seconda fascia. Gente come Fernando, Sissoko, Giuseppe Rossi o Drenthe, per intendersi, non arriverà mai se prima non sarà sacrificato qualcuno.

Potrebbe essere Vargas, ma a 28 milioni non lo compra nessuno. Per questo alla fine, anche davanti a qualche soldo in meno, la Fiorentina potrebbe decidere di accontentarsi. Inter, Real Madrid e Juventus ci stanno pensando, Corvino aspetta a braccia aperte. Frey, per la gioia di tutti (si scherza, eh) potrebbe restare e alla fine potrebbe tornare di moda il nome di Alberto Gilardino. Chi sarà sarà, comunque, una cosa è certa. La Viola deve trovare acquirenti, e alla svelta, perchè senza lilleri (si dice a Firenze) non si lallera.