MERCATO D'ATTACCO
Dopo Sepe, Gilberto, Mario Suarez e Astori, la Fiorentina si prepara alla seconda tranche del mercato, in entrata e in uscita. La priorità in questo momento è sicuramente quella di regalare a Sousa un nuovo attaccante, o forse due. Il più vicino è senza dubbio Fabio Borini, per il quale, dopo l'accelerata di Londra, è da registrare però una fase di stallo (LEGGI QUI). Col Liverpool l'intesa sembra ormai raggiunta sulla base di un trasferimento a titolo definitivo (o prestito con obbligo di riscatto) a circa 5-6 milioni di euro; restano da limare invece le richieste economiche del giocatore, che vorrebbe guadagnare 2 milioni di euro, troppi per il bilancio dei viola. La pista è concreta, anche se vanno monitorati nuovi possibili inserimenti da parte di Lazio e West Ham.
Borini e/o Kalinic. L'ex Roma potrebbe non essere l'unico volto nuovo nel reparto offensivo gigliato. Il tecnico lusitano ha infatti espressamente richiesto il bomber del Dnipro Nikola Kalinic, un finalizzatore vecchio stampo ben diverso dagli attaccanti presenti in rosa. Pur venendo alla luce soltanto giovedì scorso, l'operazione è iniziata diversi giorni fa e i contatti tra la Fiorentina e il club ucraino proseguono senza sosta. Per un conguaglio intorno ai 7 milioni si può chiudere.
Ore decisive dunque per il mercato della Fiorentina: un altro rinforzo (magari altri due) potrebbe sbarcare a Firenze nelle prossime ore. Perché, se l'International Champions Cup ha mostrato che la base dei viola è solida e affidabile, con altri tre-quattro innesti mirati e la conferma dei big il nuovo corso promosso in viale Manfredo Fanti potrebbe rivelarsi davvero interessante.