MAI UNA GIOIA, MA COME BRILLANO "I FEDERICO"
Dopo essermi arrabbiata moltissimo, Zarate mi aveva quasi convinta a cancellare la rabbia per l’errore di Tomovic che aveva concesso al Napoli di fare il secondo gol. E’ entrato e dopo poco ha confezionato una perla delle sue portando la Fiorentina su un 3-2 che nessuno avrebbe mai immaginato. Ma qual è il tormentone dei tifosi viola? Mai una gioia, e quando stai quasi per alzarti ed andartene finalmente felice, come erano tempi che non succedeva, la difesa fa un'altra “bischerata” in extremis e l’arbitro concede il rigore del pareggio…molto generoso. Tagliavento e i suoi uomini non si sono nemmeno accorti del primo gol partenopeo in fuorigioco e, va bene che siamo sotto Natale, ma i regali li porta Babbo Natale e non un signore col fischietto!
Il miracolo che Tatarusanu lo potesse parare non si è avverato, anche perché credo che in maglia viola non né abbia mai bloccato uno.
La vittoria è sfumata e il rammarico è tornato prepotentemente come la consapevolezza che la nostra difesa fa troppi errori che risultano spesso fatali. ADV, nel post gara, ha detto che alla Fiorentina non serve nulla, ma prima o poi dovranno pensare ad aggiustare questo reparto con qualche elemento veramente bravo.
C’è comunque da dire che la Fiorentina ieri ha fatto una buona gara e non è stata sottomessa dal Napoli che sta andando fortissimo in campionato. La reazione dopo i gol degli avversari, è un segnale che fa sperare in una ripresa positiva per il prossimo anno. Il pareggio prima del fischio iniziale lo avremmo firmato tutti, ma per come è andata la partita resta un po’ di amaro in bocca. Ci raddolcisce invece molto la prestazione dei nostri ragazzi, soprattutto Bernardeschi che ha fatto una prova maiuscola segnando due gol e facendo l’assist vincente a Zarate. E’ una gioia vederlo giocare così, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale. Mi pare che siano più risoluti lui e Chiesa, che tanti veterani viola. “I Federico” sono veramente i nostri gioielli!
Altro tipino tosto è Zarate che va a segno per due partite di fila, entrando dalla panchina. Lui non si fa scrupoli, tira e non ha paura di nessuno.
Sono convinta che si meriterebbe di giocare di più, di aumentare il suo “minutaggio” che è piuttosto scarso.
Finisce così il 2016, che non ci ha dato grandi soddisfazioni e si è portato appresso errori, rancori e incomprensioni che hanno danneggiato la Viola, ma portiamoci nel cuore le note positive della partita appena finita e cioè la possibilità di vedere la nostra squadra tornare a dire la sua e un futuro di prospettiva per i nostri giovani. Loro si che potranno darci tante gioie.
La Signora in viola