LIVERANI, Il suo addio è la fine di un'era
Un addio che significa tanto. Fabio Liverani lascia Firenze dopo due stagioni importanti, in cui è stato uno tra i protagonisti delle imprese viola: i suoi tocchi di fino, le sue giocate, i suoi assist ed i suoi passaggi smarcanti, sono stati un punto cardine delle splendide prestazioni gigliate.
Il suo contratto, in scadenza, non è però stato rinnovato. E qui, il mancato accordo assume un'ulteriore valenza: l'addio del regista arretrato, quello del 4-3-3 con due mediani a supporto, significa tanto. Soprattutto per Prandelli. Che sia l'addio definitivo, non solo al giocatore, ma anche a questo schema tattico?
La campagna acquisti che sta conducendo la Fiorentina, vira verso questa opzione. Due centrocampisti di contenimento e riproposizione, tre trequartisti ed una punta. Nessuno spazio per registi all'antica, per demiurghi delle sorti di una linea mediana, per coloro che prendono la squadra per mano e dettano il tempo del gioco. Addio, dunque, al vecchio 4-3-3, almeno per il momento, addio all'era del modulo che ha fatto le prime fortune europee della Fiorentina. E grazie, soprattutto, a Fabio Liverani. Certe giocate, certi palloni sui piedi ad occhi chiusi, ce li dimenticheremo difficilmente.