FEMMINILE: LA SPAGNA VINCE IL MONDIALE. CASO SAMPDORIA-FIGC UNA BARZELLETTA. VIOLA: SETTATE ALTRE DUE AMICHEVOLI

La rubrica del martedì sul calcio femminile, a cura di Firenzeviola.it
22.08.2023 00:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: A cura di Stefano Berardo
FEMMINILE: LA SPAGNA VINCE IL MONDIALE. CASO SAMPDORIA-FIGC UNA BARZELLETTA. VIOLA: SETTATE ALTRE DUE AMICHEVOLI
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Vi anticipiamo subito, non ci sarà molto di cui parlare riguardo la Fiorentina Femminile in questo articolo. E comunque, quei pochi aggiornamenti che ci sono, ve li daremo sul finire del pezzo. In questa occasione ci soffermeremo sulla fine dei recenti mondiali di calcio femminile in Australia e Nuova Zelanda proponendo una profonda riflessione che riguarda il nostro sistema calcio e, soprattutto, lo status di avanzamento del nostro movimento femminile. Non risparmieremo qualche attacco.

Veniamo al dunque: domenica mattina scorsa, attorno a ora di pranzo, la Spagna si è laureata campione del mondo battendo 1-0 l’Inghilterra nella finalissima del Mondiale d’Australia e Nuova Zelanda disputatasi allo stadio Olimpico di Sydney di fronte a più di 76mila spettatori. Tra loro, oltre al Presidente della FIFA, Gianni Infantino, e ai Primi Ministri di Australia e Nuova Zelanda, c’erano anche la regina Letizia di Spagna e la figlia, la principessa Sofia. La famiglia reale spagnola ha voluto essere presente all’evento che ha permesso alle Furie Rosse di scrivere una importante pagina di storia del loro calcio. Per le iberiche infatti è il primo titolo in assoluto alla terza partecipazione ad un campionato del mondo.

Delusione invece oltremanica per le britanniche che per l’ennesima volta rinunciano al loro motto “it’s coming home” che automaticamente diventa “it’s not coming home”. C’è da fare comunque i complimenti alla compagine guidata da Sarina Wigman che ha vissuto un cammino entusiasmante e che conferma gli investimenti della FA nei confronti del calcio femminile inglese. Oltretutto, le calciatrici di sua Maestà Carlo III potranno godere per molte stagioni ancora delle magie di Alessia Russo. L’italoinglese è stata una delle calciatrici più in auge di questo mondiale ma anche lei ha dovuto alzare bandiera bianca davanti allo strapotere della due volte Pallone d’Oro, Alexia Putellas, e di colei che potrebbe succederle alla vittoria del suddetto trofeo il prossimo marzo: Aitana Bonmatì. La nostra speranza più grande è che molto presto tra questi nomi, in mezzo troveremo anche quello di Giulia Dragoni, o di qualunque altra ragazza che emergerà e permetterà alla nostra Nazionale di risollevarsi dopo i recenti scossoni. Ma di questo parleremo tra poco. Prima di chiudere l’argomento Mondiale, ci preme sottolineare come anche nelle altre nazioni le cose non brillino.

La Spagna infatti, ha lasciato l’Europa due mesi or sono tra polemiche e strascichi che hanno coinvolto le ragazze della squadra (con molte di loro che hanno rinunciato a partire per la rassegna come Mapi Lèon), il CT Vilda e la stessa Federazione. Nonostante questi ostacoli, le Furie Rosse hanno fatto quadrato e gara dopo gara, con i pronostici a sfavore, sono giunte all’atto finale portandosi a casa l’ambito trofeo. E pensare che durante la premiazione le polemiche non si sono placate con il gesto sconsiderato da parte del numero uno del calcio spagnolo Luis Rubiales che ha pensato bene, in preda all’entusiasmo, di baciare in bocca l’attaccante Jenny Hermoso. La calciatrice ovviamente ha denunciato tutto dichiarando la non intenzionalità da parte sua di quel gesto. Risultato? Il presidente Rubiales è sotto pressione e in molti lo stanno convincendo a fare un passo indietro. In Italia aspettiamo ancora le dimissioni di Gabriele Gravina. Soprattutto dopo l’ennesimo attacco alle nostre istituzioni calcistiche da parte del numero uno del calcio mondiale Infantino che ha lamentato la totale assenza di media e di dirigenti federali italiani nel ritiro delle Azzurre nel quali lui ha fatto capolino in un paio di occasioni.

Qualcuno si domanda perché il numero uno di Via Allegri dovrebbe dimettersi? Se scrivessimo tutto l’elenco delle decisioni politiche sul calcio sbagliate dall’attuale presidente federale non si finirebbe mai di leggere. Ci limitiamo a parlarvi ancora del caso Sampdoria Women che è arrivato ad una nuova imperdibile puntata. Nei giorni scorsi le calciatrici doriane (quelle superstiti) hanno pubblicato una lettera sui profili social in cui denunciano la mancata chiarezza da parte di società e FIGC. Nessuna chiamata è pervenuta loro da parte di organi legati all’ambiente genovese per far capire loro cosa fare. Con l’immobilismo e l’accumulatosi ritardo, le ragazze doriane si rifiuterebbero di scendere in campo a inizio campionato sia perché sono consapevoli di non ricevere retribuzione alcuna sia perché temono un andirivieni di infortuni che comprometterebbe anche le loro carriere. Eppure, nonostante gli appelli dell’AIC, dell’AIAC, di Evelina Christillin e delle stesse giocatrici doriane, dalle parti di Via Allegri tutto tace.

La neo eletta presidente Federica Cappelletti non ha ancora rilasciato una singola parola sul caso blucerchiato. D’altronde, voci di corridoi parlano del fatto che, dopo il forzato ripescaggio della Samp da parte dei vertici federali, le mani dei dirigenti di Via Allegri sono praticamente legate finché quelli doriani non comunicheranno la rinuncia ufficiale al campionato. Cosa che ancora non avviene. Intanto, il presidente Gravina è sempre più circondato. La stessa Cappelletti sembra stia iniziando ad allontanarvisi. Di dimissioni però, nemmeno a parlarne. Forse è il caso di iniziare a sperare veramente per un intervento diretto del Ministro per lo sport Andrea Abodi, ma anche su questo caso vi sono solo voci e nessuna certezza. L’unica cosa ovvia in tutto ciò è che, a meno di un mese dall’inizio della Serie A Femminile 2023/2024, la Sampdoria non ha una squadra, non ha uno staff, non ha un allenatore, non ha una società di supporto alle spalle e non ha nemmeno uno stadio dove poter giocare le gare casalinghe. Inoltre, è passato quasi un mese dalle dimissioni di Milena Bertolini dalla guida della Nazionale Femminile. Dopo quelle di Mancini nella Nazionale maschile, sono bastati tre giorni per raggiungere un accordo con l’ex tecnico del Napoli Luciano Spalletti. Dovremo aspettare tre mesi per avere quello della Femminile?

Parliamo di Fiorentina: le ragazze gigliate proseguono la loro preparazione all’interno del Viola Park. Come si evince sui social il clima sembra essere molto sereno e, cosa importante, le calciatrici sono innamorate del nuovo centro sportivo. Nella giornata di venerdì scorso anche la Primavera Femminile ha preso possesso del proprio padiglione nel nuovo quartier generale viola iniziando ad allenarsi al suo interno. A mano a mano, nelle prossime settimane, si uniranno le altre formazioni giovanili sia maschili che femminili. Intanto la società ha settato altri due test per verificare lo status della preparazione della squadra. Il prossimo ventiquattro agosto la Fiorentina Femminile sarà ospite del Parma per la seconda amichevole di questa estate viola. Dopodiché, il trenta del mese, ci sarà un ulteriore gara con la Roma campione d’Italia nella capitale. Sarà il test definitivo prima dell’esordio in casa in campionato col Sassuolo. Sempre ammesso che la Serie A Femminile riesca a partire. Non vi è nessun nuovo indizio legato la mercato salvo al fatto che i dirigenti toscani guardano al recente Mondiale appena conclusosi per provare a portare a Firenze qualche scommessa o pezzo da novanta. Nel mirino viola c’è la nazionale australiana.