CI RIPROVERANNO? JACK TIFA FORTEMENTE PER LUI

16.11.2023 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
CI RIPROVERANNO? JACK TIFA FORTEMENTE PER LUI

Di solito non mi interessano particolarmente le sorti delle squadre di calcio al di fuori della Fiorentina, ma devo dire che l’altra sera, nonostante la sosta per le Nazionali, nonostante la bella sensazione che ci ha lasciato la nostra squadra al quinto posto in classifica, qualche allarme la notizia dell’arrivo di Mazzarri al Napoli, per i prossimi sei mesi, me lo ha procurato. Siccome già alla fine dello scorso campionato, dopo l’addio di Spalletti, il tecnico gigliato fu accostato alla squadra di De Laurentiis, mi è venuto il sospetto che si possa riproporre il tentativo di portarlo alla guida dei partenopei. Va bene che il Mister ha un contratto con opzione anche per la stagione 2024/25, ma sappiamo tutti benissimo (Italiano e la società compresi) quanto tali documenti abbiano valore nel calcio.

La mia idea è che il tecnico sia un plus per la Viola, è colui è che riuscito a tirare fuori il meglio da molti calciatori (con alcuni purtroppo non ci riuscirebbe nemmeno il genio della lampada), è colui che ha portato la Fiorentina a giocare due finali, anche se con alcune congiunzioni astrali favorevoli, e per questo è pure colui che viene tenuto sottocchio da squadre importanti, sia per il suo gioco, sia per la sua voglia di emergere per una innegabile e giusta ambizione.

Ad avvalorare la considerazione che si deve avere di Italiano ci pensa Bonaventura che, dal ritiro degli azzurri, si trasforma nel suo tifoso numero uno e spande parole al miele sul suo allenatore: Jack sottolinea come sia stato e sia fondamentale per lui lavorare con Vincenzo e come il suo modo di giocare sia l’ideale per il suo ruolo di centrocampista. Penso che tutti vorrebbero ricevere questi complimenti dai propri collaboratori o dipendenti e non credo che quanto detto dal 5 viola sia piaggeria, ma la conferma che le idee del Mister sono importanti e stimolanti per i suoi ragazzi.

Poi non è che dobbiamo santificarlo, perché a volte ci fa innervosire con i suoi moduli “talebani”, alcune sue scelte ci hanno lasciato in qualche gara un po’ perplessi, intestardirsi con Nzola, che lo stesso tecnico ha sponsorizzato, ci manda fuori di testa ma nel complesso penso che, su una ipotetica bilancia, pesa molto di più quello che di buono ha fatto e portato alla Fiorentina.

Mi auguro che il cammino del tecnico e della squadra sia prolifico di gioie, che si possa togliersi quelle soddisfazioni che lo scorso anno ci hanno strozzato l’entusiasmo in gola, ma credo che la strada sia lunga e il trend della Viola ancora troppo altalenante. Il dubbio che vorrei togliermi, prima che qualche altra società metta le mani su Italiano, è quello di vederlo allenare un gruppo tecnicamente più dotato perché quello attuale, senza offesa per nessuno, non mi pare molto più forte di quello degli anni precedenti. Quando ho letto che la Fiorentina ha giocato domenica con sette calciatori che erano presenti anche con Iachini, non credevo ai miei occhi e sono andata pure a controllare e la sorpresa è stata trovare la conferma.

Ecco, credo che sarebbe determinante fare finalmente un salto di qualità reale e provare, forse anche a gennaio se la Fiorentina occuperà stabilmente posizioni di classifica da Europa, ad ingaggiare un difensore che aiuti il reparto in sofferenza sia per gli infortuni, sia per le caratteristiche tecniche dei calciatori a disposizione e un attaccante che faccia gol, che pare un’ovvietà detto così ma che pare impossibile da realizzare per i nostri direttori.

Insomma credo che Italiano com’è normale che sia vista la giovane età, debba ancora crescere e consacrarsi ma i segnali che ha fin qui mandato sono notevoli e allora vogliamo che vada a cogliere i frutti altrove? Resta comunque valido anche per gli allenatori il detto “non è importante chi parte ma chi arriva” e, purtroppo, ipotesi di eccellenze non arrivano spesso dalle nostre parti.

La Signora in viola