BUONA LA PRIMA
E' stato un esordio molto positivo quello della nuova Fiorentina di Vincenzo Montella davanti al pubblico del Franchi. I proclami battaglieri del tecnico del Novara Attilio Tesser alla viglia della gara dimostravano l'intenzione dei piemontesi di venire a Firenze a giocarsi la qualificazione, e così in effetti è stato, almeno fino al 2-0 di Pasqual. Ma la maggiore qualità della Fiorentina ha pesato, e non poco, sul risultato finale. Un risultato che non è mai stato in discussione, anche quando la gara era sullo 0-0, perchè i viola, pur rischiando pochissimo, davano comunque la sensazione di avere la giusta dose di determinazione e idee per avere ragione di un avversario coriaceo e volenteroso, ma indubbiamente dal tasso tecnico inferiore. Ne è venuta fuori una gara nella quale i viola avrebbero potuto prevalere anche con un risultato più ampio, visti i due legni e le altre occasioni fallite dalla Fiorentina. Ma l'importante era passare il turno in maniera convincente, e la missione è da considerarsi compiuta.
Il pubblico che oggi ha sfidato il caldo equatoriale del Franchi per assistere alla prima ufficiale della Fiorentina non è certo rimasto deluso dello spettacolo offerto dai viola, anzi. Dai guizzi di un ritrovato Ljajic, alle geometrie di Pizarro, già faro del nuovo centrocampo di Montella, dall'intelligenza tattica di Borja Valero alla grinta di un roccioso Facundo Roncaglia, i motivi per entusiasmarsi c'erano tutti. E il pubblico del Franchi, dopo due anni abbondanti di vacche magre, ha dimostrato di gradire il gioco offerto, sottolineando con applausi convinti le giocate dei gigliati. Al fischio finale tutti contenti, dunque. La nuova Fiorentina è partita col piede giusto.