ARTHUR, Da Genova a Milano, calano i palloni giocati
Il 4-0 rifilato dall'Inter alla Fiorentina rappresenta una brutta battuta d'arresto per i viola, i quali se ne escono molto ridimensionati da San Siro, leccandosi le ferite e con meno certezze. A certificare la disastrosa debacle dei ragazzi di Italiano - come ulteriore prova, se mai ce ne fosse bisogno - ci pensano i dati: 21 tiri in porta a 6 per i nerazzurri, 15 occasioni da gol a 4, 53 recuperi a 33. Dati che attestano un predominio tattico e fisico che ha messo alle corde la Fiorentina per oltre sessanta minuti, impotente nel contenere le folate offensive di Lautaro e compagni.
C'è poi un'ulteriore statistica. Riguarda il nuovo arrivato Arthur, che dimostra quanto il brasiliano sia già un giocatore importante nel calcio di Italiano, il quale gli ha affidato fin da subito le redini della squadra. Il numero di palloni giocati dall'ex Liverpool, infatti, è passato da 91 contro il Genoa a 51 contro l'Inter; un calo sì dovuto probabilmente anche all'intuizione di Inzaghi, abile nel non concedere respiro per tutta la partita con il pressing asfissiante di Mkhitaryan e Barella, ma frutto anche di un disperato bisogno di rifiatare.
Dal mercato è arrivato anche Maxime Lopez, che però sarà squalificato contro l'Atalanta. Adesso il compito di Italiano sarà quello di integrare il francoalgerino nei dettami tattici della squadra il più velocemente possibile, così che Arthur possa centellinare le proprie energie e mantenere sempre alto quel livello di fosforo che permette alla Fiorentina di avere il proprio motore in perfetta forma.