¿POR QUÉ?

04.06.2011 00:00 di  Andrea Giannattasio   vedi letture
¿POR QUÉ?
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

A volte, più ci interroghiamo su qualcosa e più ci allontaniamo dalla verità; e ad essere onesti sono tanti i quesiti che in queste ore affollano le menti dei tifosi della Fiorentina: mercato, strategie societarie, CdA vari e quanto di più masochista ci possa essere. Ma da stasera, non contenti, alle annose domande degli ultimi mesi se ne deve obbligatoriamente aggiungere un’altra più che doverosa, e tutti i tifosi viola che ieri sera hanno assistito alla partita della Nazionale italiana sanno bene di cosa stiamo parlando: perché solo ieri sera abbiamo potuto ammirare una delle più belle partite mai giocate da Montolivo? Perché solo con la maglia azzurra di ieri il talento di Caravaggio ha dato sfoggio di tutte le sue qualità che, indubbiamente riconosciutegli da sempre, sono, ahinoi, rimaste quasi sempre inespresse nelle partite giocate con la Fiorentina?

Un ‘perché’ doveroso dicevamo, anzi un por qué alla José Mourinho, un’instancabile cantilena che probabilmente si andrà ad unire a tutti quegli altri fantasmi di matrice viola che non fanno dormire sonni tranquilli da tempo alla Firenze del calcio. Un desiderio rimasto strozzato quello dei tifosi viola, che ieri sera avranno fantasticato su come poteva e sarebbe potuto essere il campionato della Fiorentina con un Montolivo così: una velleità, tuttavia, destinata probabilmente a rimanere irrisolta.

Il fiorentino Montolivo” lo aveva definito ieri la telecronaca televisiva. Già. Ma per quanto ancora? Forse non lo è già più e forse, a maggior ragione, proprio per la condizione di piena libertà mentale di cui sta godendo in questo periodo, Riccardo ha fornito ieri una splendida prova che gli è valsa la palma del migliore in campo, con due pregiatissimi assist nel corso di un match giocato con un’incredibile intensità dal 1’ al 90’.

È inutile e del tutto improduttivo continuare a dibattere sulla paternità delle colpe che porteranno quasi certamente Montolivo ad abbandonare la maglia viola. In tutta questa vicenda una cosa però è davvero certa: spesso dagli errori si impara molto e si cresce. E chiunque sia il responsabile di questa storia infinita, probabilmente, lo ha già compreso.