"ACCADDE OGGI" Borgo al 90', il sogno si avvera
Qual è il sogno di ogni tifoso viola? Battere la Juventus con un gol al 90'. Magari su rigore (meglio se inesistente, e rendere così pan per focaccia), su autorete... anche un rimpallo fortunoso va bene. L'importante è che la palla vada dentro. Il 15 gennaio 1989 Stefano Borgonovo fece di più e di meglio. Il suo fu certamente un gol di rapina, un colpo di testa dall'area piccola su "spizzata" di Battistini. Ma arrivò al termine di una partita che la Fiorentina tentò di vincere fino all'ultimo, sospinta da un grande pubblico, dal grande cuore del popolo viola. E si sa, quando Firenze vede i colori bianconeri si trasforma, da il meglio di se. E poi quella Fiorentina divertiva: era la Fiorentina della B2 (Baggio-Borgonovo), orchestrata dal rettore di Torsby... al secolo Sven Goran Eriksson. Insieme a loro Carlos Dunga, detto il "cucciolo", mediamo di rara potenza, intelligenza, dotato di un "esterno destro" che ricordava da vicino i maestri brasiliani. Va detto, di fronte non c'era una grande Juventus: Tacconi in porta, Cabrini e Tricella in difesa, Zavarov e Laudrup in attacco. Poi, poco altro. Eppure, al 33' del primo tempo...il patatrack. Carobbi perde malamente un pallone sulla tre quarti, Zavarov si invola e crossa per... Rui Barros, che incorna alle spalle di Landucci. Piccola chiosa: il portoghese era alto (o basso, a seconda delle preferenze) 159 cm per 60 kg di peso, praticamente un lillipuziano prestato al calcio. Eppure il piccolo Rui svettò in un nugolo di difensori viola schierati (come si suol dire) a Presepe. La reazione della Fiorentina fu veemente, ed appena sei minuti dopo Di Chiara entra in area dalla sinistra e si guadagna un calcio di rigore. Calcia Roberto Baggio e non sbaglia. Fiorentina-Juventus 1-1 alla fine del primo tempo.
IL SOGNO SI AVVERA - La ripresa è un monologo viola, ahimè sterile fino al 90', quando Roby Baggio si guadagna un calcio d'angolo. Pallone liftato, Battistini prolunga e Borgo-gol non perdona. Fiorentina-Juventus 2-1. La scena che ne consegue è già nella storia: Stefano corre sotto la "Fiesole" e calcia in curva quel pallone, ebbro di felicità. Intorno a lui il delirio, le lacrime di una tifoseria impazzita di gioia. Quel pallone sarà ritrovato e restituito da un tifoso allo stesso Borgonovo, che a sua volta ne farà dono ai ragazzi del Collettivo. Il 31 maggio 2009, durante una cerimonia alla presenza delle Istituzioni, il pallone verrà posto sotto le gradinate della curva in una teca, con sopra una targa celebrativa: "15/01/1989 Fiorentina-Juventus, gol di Borgonovo... 2-1 lo stadio esplode... 31/05/2009 Il pensiero di quell'istante vivrà sempre in ogni cuore viola per unire, dare forza e orgoglio... Alla curva Fiesole, Chantal e Stefano Borgonovo." Quel giorno Stefano regalò un sogno a tutta Firenze, stavolta i tifosi hanno ricambiato. Come solo loro sanno fare...