34 E 10: CHI PUÒ (E DEVE) ESSERE RIGENERATO DA GATTUSO
La stagione appena conclusa della Fiorentina - inutile negarlo - ha portato con sé poche cose buone, molte cattive. Tra queste un rendimento del centrocampo ben sotto le aspettative, se si pensa che la scorsa estate il trio composto da Amrabat, Castrovilli e Bonaventura era considerato a livello nazionale tra i più completi della Serie A.
Invece è stato necessario dover puntare tutto su Pulgar, uomo il cui equilibrio a centrocampo è stata la pietra su cui si è basata la salvezza della Fiorentina. Dei tre centrocampisti citati, solo Bonaventura ha rispettato le attese: per l'ex Milan un'ottima stagione, condita anche da assist e gol nei momenti decisivi.
Amrabat e Castrovilli devono con Rino Gattuso cambiare passo rispetto a quanto fatto vedere quest'anno. Il marocchino perché è parso troppe volte sotto tono rispetto allo straripante atleta ammirato a Verona, il numero 10 perché - al netto di qualche prestazione di alto livello - è mancato troppo spesso in continuità. Per entrambi ora inizia una nuova era.
Amrabat sui social è stato ritratto mentre si allena sotto i 41 gradi dell'Africa, con la ferma volontà di arrivare ad inizio luglio nel pieno della forma e farsi trovare pronto al rientro nei ranghi. Per Castrovilli è immaginabile un salto di qualità come al Napoli è stato per Zielinski: la storia calcistica dei due si somiglia molto. Si parte con la ricerca della conquista dell'Europeo, poi sarà il momento di fare i conti con la Fiorentina.
Con Rino Gattuso in panchina, insomma, per i due pilastri della rosa viola è il momento di cambiare marcia.