ULIVIERI, Deferimenti? C'è una giustizia del calcio
"Noi facciamo parte di una organizzazione, la Federcalcio, e abbiamo i nostri organi disciplinari interni, che valutano i nostri comportamenti riguardo le espressioni offensive verso un tesserato, che poi ne deve rispondere". Così il presidente dell'Associazione italiana allenatori di calcio, Renzo Ulivieri, risponde al capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, secondo cui il deferimento di giocatori e allenatori è anticostituzionale. "Forse i politici sono abituati alle offese che si sentono in televisione, ma da noi non è consentito questo - dice Ulivieri all'Adnkronos -. I tesserati non devono ledere l'onorabilità di altri tesserati.
Sarebbe bene che se lo imponessero un po' tutti in generale. Mi sembra una concezione abbastanza superficiale, di chi non conosce la materia". "Ognuno deve guardare in casa propria - conclude l'ex allenatore -. Il mondo del calcio sta faticosamente cercando di tornare alle regole e tra queste c'è anche quella che gli arbitri possono sbagliare"