SERIE B, Salta accordo per diritti TV
La serie B rimette in discussione la delibera sulla ripartizione dei diritti tv e l'accordo, faticosamente raggiunto ieri tra le società di serie A, non sarà trasmesso al ministero prima di un'assemblea generale straordinaria già convocata dal presidente Matarrese per mercoledì prossimo.
LA TESI - Al centro della contestazione dei presidenti delle società di serie B c'è la parte dell'accordo che riguarda la mutualità generale (il 10% di tutta la torta degli incassi della vendita dei diritti ai media). L'assemblea odierna ha diffidato il presidente Matarrese a trasmettere al ministero la proposta di accordo così come approvata ieri. La tesi delle 22 società cadette è che la Lega sia una sola e che la delibera doveva essere approvata da tutte le 42 società professionistiche.
QUEI SOLDI NON CI BASTANO - "Dalla discussione che abbiamo avuto oggi è emersa grande preoccupazione da parte dei rappresentanti delle società di B" ha affermato Matarrese al termine dell'assemblea.
"C'è l'unanimità nel disaccordo - ha spiegato Giorgio Lugaresi, presidente del Cesena -. Nei prossimi due anni riceveremo un ammontare massimo di 65 milioni di euro. Dopo il 2010 noi puntiamo a una percentuale su tutti i ricavi. Il problema è che il 10% previsto non è destinato solo alla B, ma anche ai dilettanti, ai settori giovanili, ecc...In questo modo sarebbero solo 90 milioni, cifra che alla serie B non basterebbe. Mercoledì ridiscuteremo l'accordo insieme alle società di serie A".