Sapore d'Europa a San Siro
Defezioni d'eccellenza per una gara che assicura comunque spettacolo. La vigilia di Milan Fiorentina è stata funestata da infortuni, acciacchi, indisponibilità che tuttavia niente tolgono al sapore degli appuntamenti importanti che questa domenica offre. Perché se da un lato Ronaldo e Toni rimarranno davanti alla televisione, dall'altro Pazzini e Inzaghi faranno il possibile per non far rimpiangere gli assenti. Ancelotti e Prandelli si affidano rispettivamente al cannoniere esperto e al talento emergente per cercare di scardinare le rispettive difese che, in entrambe i casi, potrebbero non essere così imperforabili. In casa viola si fa la conta dei disponibili, per non allarmarsi sugli infortunati, e si spera di recuperare all'ultimo minuto Dainelli. Intanto Jorgensen rimarrà a fare il terzino e Kroldrup si riscalda al pensiero di tornare titolare. Dall'altra parte cambierà poco rispetto alla notte di Champions, con la novità rappresentata dal ritorno di Bonera e le variabili Cafù e Simic a insidiare i ruoli di Oddo e Jankulvoski.
Sarà però a centrocampo che Prandelli chiederà molto sacrificio. Perché con Reginaldo esterno e Mutu a supporto di Pazzini la Fiorentina rischia di sbilanciarsi troppo. E allora sarà fondamentale l'apporto della coppia Montolivo-Pazienza a copertura della manovra di Liverani. Una linea mediana differente da quella rossonera con Pirlo, Brocchi e Ambrosini più arretrati dietro ai due trequartisti Seedorf e Kakà con Gourcuff comunque in ballo. Squadre che, a prescindere dalla formazione e dalle sorprese dell'immediata vigilia, assicurano bel calcio. Nella giornata in cui la Serie A torna pure in contemporanea, sentire profumo d'Europa a San Siro, per la Fiorentina, non è certo un eccesso.