MONDONICO, Prego per il rientro di Pepito. Kalinic...
Emiliano Mondonico ha parlato di Fiorentina e della gara di domenica sera contro il Toro di Ventura: "Il tatticismo è fatto dal giusto equilibrio tra la fase offensiva e quella difensiva, ricordandosi che è sempre la prima che deriva dalla seconda. E' curando la fase difensiva che puoi esaltare le caratteristiche degli attaccanti. Le squadre che si comportano così vengono chiamate catenacciare ma è solo il lavoro dell'allenatore. Se giochi con Borja Valero davanti alla difesa non puoi pensare di essere catenacciaro, le squadre catenacciare sono quelle che si chiudono nella propria metà campo. Le squadre catenacciare non esistono più ma ci sono squadre più sagge tatticamente. E' il segreto del calcio all'italiana, che ha sempre subito goleade quando si è voluto metere sul piano dell'avversario. Bisogna avere l'umiltà di capirlo. Kalinic? E' un giocatre del quale si sapeva poco ma si è inserito alla grande in questa Fiorentina. Inserirsi nella fase offensiva è più facile che inserirsi in quella difensiva. Basta un errore per prendere rete e solo un episodio per metterla a segno.
I due centrali, in squadre non organizzate, sono coloro su cui pesa interamente la fase difensiva. La coppia centrale del Milan? I giovani vanno usati soprattutto quando hanno capacità, qualità e maturità per giocare ad alti livelli, ma fossi stato Mihajlovic avrei fatto giocare Mexes domenica scorsa. Cosa serve a questa Fiorentina? Prego per il ritorno di Pepito Rosso, chiuderebbe il cerchio di questa squadra. Stiamo recuperarlo Ilicic, che era inviso da tutti e ora è osannato. Joaquin? Sono convinto che con l'empatia di Sousa tornerà nel branco. Questo gruppo non ha bisogno di interventi sul mercato perché più giocatori hai e più spiegazioni devi dare a coloro che rimangono fuori. Torino-Fiorentina di domenica sera? Si trovano due squadre che saranno attirate l'una dalla fare difensiva dell'altra. Dovranno essere bravissimi i due tecnici a predicare pazienza. Sarà importante ripartire con la velocità degli attaccanie dei centrocampisti. Secondo me vincerà la squadra che avrà meno possesso palla".