GIORNALISMO IN LUTTO, Morto Enzo Biagi
Enzo Biagi è morto questa mattina. Il decano dei giornalisti italiani, che aveva 87 anni, da oltre una settimana era ricoverato nella clinica Capitanio di Milano. Accanto a lui, al momento dell'addio, le due figlie, Carla e Bice. Il mondo dell'informazione perde così una delle sue voci più celebri, esempio di libertà di pensiero e autorevolezza. La canera ardente è aperta dalle ore 10.
E subito è giunto il messaggio del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. "Scompare con Enzo Biagi - ha scritto il capo dello Stato - una grande voce di libertà. Egli ha rappresentato uno straordinario punto di riferimento ideale e morale nel complesso mondo del giornalismo e della televisione, presidiandone e garantendone l'autonomia e il pluralismo. Il suo profondo attaccamento - sempre orgogliosamente rivendicato - alla tradizione dell'antifascismo e della Resistenza lo aveva condotto a schierarsi in ogni momento in difesa dei principi e dei valori della Costituzione repubblicana".
Ad annunciare per primo il decesso è stato il medico Giorgio Massarotti, all'ingresso della clinica: "Per incarico della famiglia - ha dichiarato, davanti ai cronisti presenti - e con estremo dolore, annuncio che il dottor Biagi si è spento alle 8 di questa mattina con serenità". Poi hanno parlato le figlie: "Si è addormentato sereno - ha raccontato Bice - devo dire che aveva programmato come sempre tutto anche per noi. Ci ha fatto dormire qualche ora, a me e a mia sorella, e ci ha aspettati. Siamo stati insieme". Ai giornalisti che le hanno chiesto un ricordo del padre, la donna ha risposto: "Mi rendo conto che voi tutti ricordate Enzo Biagi. Io mi ricordo mio padre e sono grata a tutti quelli che in questi giorni mi hanno dimostrato tanto bene. Non dico che per noi è una scoperta, ma certo, noi siamo le sue figlie e ci ha stupito. Io ho perso un padre, sono solo più sola". Biagi, che aveva sei by-pass, era stato ricoverato per problemi cardiaci, ma venerdì scorso si erano manifestate anche complicazioni renali e polmonari. Sabato le sue condizioni sono apparse migliori. Stamattina presto, però, c'è stato il peggioramento. E poi la morte. Tra i primi ad accorrere in clinica, dopo la notizia del decesso, i colleghi Sergio Zavoli e Ferruccio De Bortoli
La redazione di Firenzeviola.it porge le sue più sentite condoglianze alla famiglia di Enzo Biagi per la scomparsa del grande giornalista.