FIORENTINA, Idea di centrocampo a quattro

Articolo di Marco Conterio per Leggo
19.10.2011 09:45 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Leggo
FIORENTINA, Idea di centrocampo a quattro
FirenzeViola.it
© foto di Alberto Fornasari

Rivoluzione in mediana. Da tre a quattro uomini è novità non certo da poco nell’era degli schemi ballerini di Mihajlovic. Però la sensazione dei primi giorni della settimana, da confermare poi con altre sedute e rifiniture, è che Montolivo sia destinato alla panchina col Catania.
Scelta non semplice ma, vuoi per le ultime prestazioni a detta del serbo non esaltanti, vuoi per un rapporto con il club che si è già rotto e interrotto, oggi più che possibile. Il giocatore, poi, è stanco, e questo l’allenatore lo sa, lo vede. Stanchezza e pesantezza, non solo fisica ma soprattutto psicologica.
I fischi, le contestazioni, le chiacchiere, i titoli. Montolivo, in fondo, ha ventisei anni e questo non bisogna mai scordarlo: pressioni forti, su un ragazzo comunque giovane, seppur titolare anche in Nazionale. Stress, più che stanchezza, fattore che ha portato Mihajlovic ad una profonda riflessione che, come risposta, ha avuto un semplice numero. Quattro. Quattro in mezzo significherebbe allargare e spalancare le ali; e se queste hanno i cognomi di Cerci e Vargas, ecco che l’antico 4-4-2, diviene presto un moderno 4-2-4.
A proposito del Loco: perdonato ma multato, ora la chance è ghiotta e da non mancare per il Peruviano che, almeno sino al mercato di gennaio, è nelle idee viola pedina imprescindibile per lo scacchiere tattico.

Poi c’è il mercato, chiaro, e si vedrà. Ali spiegate, sempre col beneficio dei giorni che mancano a sabato, vorrebbe dire un’altra chance a Santiago Silva in attacco con Jovetic a guardargli un po’ il fianco e un po’ le spalle. Più vicino alla porta, invece che disperso sull’estrema sinistra, alla Mutu per intendersi. E’ stato lo stesso montenegrino, nel corso dei mesi e del tempo a farlo intendere: lontano dalla porta, lontano dal gol. Soffre e non riesce ad incidere, arriva alla conclusione poco lucido e con molta meno efficacia. In mezzo il rebus avrebbe poi un volto amico, quello dell’inamovibile Behrami.
Poi Lazzari o forse Munari perché più pedatore e mediano. Oppure, visto che nel calcio i numeri sono più spesso supposizione che opinione, Vargas interno di mediana, Cerci e Jovetic al fianco di Silva sarebbe la stessa formula, 4-3-3, ma con un interprete diverso sul fianco destro del centrocampo. Non Montolivo ma, appunto, uno tra Munari, Lazzari e Kharja in ordine di probabilità. Una rivoluzione sì, ma moderata. Eccolo, il nuovo corso viola firmato Sinisa Mihajlovic.