FERRARA A FV, Ecco cosa penso della vicenda TAS
Fa molto discutere la vicenda della mail mandata in ritardo dalla Fiorentina per assistere all'udienza del Milan e per questo respinta. Questa mattina Benedetto Ferrara , interpellato a riguardo, ha detto la sua sua a Lady Radio. Per questo FirenzeViola.it lo ha contattato per chiarire meglio i concetti da lui espressi.
In diretta radiofonica ha parlato della posizione della Fiorentina in merito alla sentenza del Tas, chiarirebbe cosa ne pensa?
"Non intendevo dire che la Fiorentina non voleva andare in Europa. Tengo a specificare che ciò che volevo dire è che, fatti alla mano, viene da pensare che non ci fosse tutta questa urgenza di andare in Europa. Il mio era una sorta di paradosso, perché ho avuto la sensazione che la società non si sia comportata al massimo delle sue possibilità. Poi va specificata una cosa importante: il fantomatico fax non avrebbe portato la Fiorentina in Europa. E' solo una questione di differenza di atteggiamento con l'Atalanta. Conoscendo la storia inoltre, credo che la Fiorentina non avesse voglia di speculare sulle disgrazie altrui. E quando parlo di spogliatoio intendo che una notizia così può destabilizzare dal punto di vista del morale dei giocatori, che comunque restano professionisti".
E dell'addio di Badelj invece cosa ne pensa? Che la società abbia le sue colpe?
"Non voglio cercare colpevoli. Io ho solo risposto ad una domanda che mi è stata fatta: so che lui non voleva andare via dalla Fiorentina ma la società non ha fatto il necessario per trattenerlo. Eppure non è un Pirlo o un Verratti, per i quali ci sarebbe stato da svenarsi. Certo che il croato quest'anno sarebbe servito ad un centrocampo destrutturato come quello attuale, nel quale Veretout è lasciato praticamente da solo. A gennaio servirà un rinforzo in mediana".