CHIESA, A Torino c'è stato un black out
Enrico Chiesa, ex attaccante della Fiorentina: "Sì, può darsi che sia stato un black out ed è vero che il Torino ha reagito bene, però la partita ce l'aveva in pugno la Fiorentina che aveva fatto una buonissima prima mezz'ora. L'uno-due del Torino ha scombussolato i piani di Sousa e credo che il Torino ha vinto per le difficoltà della Fiorentina. Credo che in questi due mesi Sousa ha trasmesso cose importanti, intanto il modulo, il modo di stare in campo e di pensare tutti alla stessa maniera. Penso che poi ci possano essere alti e bassi. Crescita Fiorentina? Sousa cerca di trasmettere piano piano il suo pensiero sotto il profilo tattico che mentale. Alla fine è da soli due mesi a Firenze e gli va dato tempo. Difesa viola? Credo che difesa a 3 o a 4 cambi poco. Se prendi gol su palla inattiva è perchè qualcuno non marca e dunque non c'entra la disposizione difensiva.
Non è che se si prende tanti gol subito si deve pensare a cambiare modulo. Kalinic? Un giocatore che si sa muovere, che gioca molto per la squadra, che si fa sempre vedere nel momento giusto. Logico che dagli attaccanti ci si aspettano i gol, diamogli tempo. Soprattutto per chi viene da un altro paese ci vuole tempo per ambientarsi. E' un giocatore che non si risparmia, è molto utile. Attacca, pressa, viene sempre in contro ed apre molti spazi. E' un centravanti atipico, probabilmente il fatto di correre molto e quindi consumare molte energie fuori dall'area, gli toglie lucidità in zona gol, però in queste due partite è stato molto utile".