BAIESI A FV, LASCIARE I VIOLA NON FU SEMPLICE. CHE EMOZIONE ORA DA FERRARESE

17.11.2017 19:45 di  Luciana Magistrato   vedi letture
BAIESI A FV,  LASCIARE I VIOLA NON FU SEMPLICE. CHE EMOZIONE ORA DA FERRARESE
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Gianluca Baiesi, a lungo responsabile dell'area marketing e commerciale della Fiorentina, domenica vivrà una specie di derby del cuore visto che vive a Ferrara: "Per me sarà una grande emozione e verrò naturalmente allo stadio Mazza dopo tanto tempo, non posso perdermi questa occasione. Alla Spal è legata una parte della vita della mia famiglia perché ci hanno giocato mio padre, mio fratello e alla fine degli anni 70 anche io ho fatto tutta la trafila nel settore giovanile spallino fino alla Primavera. Ma anche Firenze per me rappresenta una parte importante della mia vita, visto che ci ho vissuto e lavorato per sette anni che di certo non si scordano. Ora faccio altro perché il distacco dalla Fiorentina non è stato semplice ma sono cose che succedono, la separazione è stata consensuale ma lasciare quell'ambiente è stato complicato. In quei casi però si volta pagina e si va avanti anche se continuo ad avere la passione del calcio da tifoso e seguo con piacere sia la Spal che la Fiorentina".

A Ferrara ha ritrovato un viola da lei conosciuto, Leonardo Semplici. Com'è il vostro rapporto? "Era già ottimo a Firenze perché mi occupavo anche di Primavera e quando ho saputo che poteva venire a Ferrara gli ho descritto la città e parlato della solidità di questa società ed anche ora lo sento spesso. Sono doppiamente contento per la Spal, sia per la favola che tutti i ferraresi stanno vivendo sia perché c'è un amico alla guida".

Che importanza ha questa partita per la Spal? "Io credo che ci sia il potenziale tecnico e di giocatori per salvarsi e mi auguro che la Spal possa continuare a lungo a giocare in A. Chiaramente sono importanti gli scontri diretti per la salvezza ma se poi si prendono punti anche contro squadre di altissimo livello e tradizione come la Fiorentina tanto meglio, sono punti importanti in cascina".

Che accoglienza ci sarà per i duemila tifosi viola? "Ferrara ha una tradizione di grandissima ospitalità ed io mi ricordo una tifoseria sempre corretta e a supporto della squadra e non contro gli avversari e non credo che per questa gara farà eccezione. D'altronde penso che per Ferrara ogni partita di questa serie A deve essere una festa e lo deve essere a maggior ragione contro le big. Per me sarà una partita complicata dal punto di vista emozionale ma mi auguro un grande spettacolo di sport".

Il rapporto Della Valle-tifosi è ai minimi storici con la famiglia che ha fatto un passo indietro, lei come la vede? "Il mio pensiero resta quello di quando ero dentro alla società e cioè che la Fiorentina non può augurarsi una proprietà migliore dei Della valle per serietà, solidità e continuità di gestione. I Della Valle sono stati saldamente alla guida per tantissimo tempo e se c'è stato -diciamo così -un conflitto tra le parti spero possa essere ricomposto in tempi brevi. Nessuno d'altronde può mettere in dubbio l'amore sia dei tifosi che dei Della Valle anche se capisco che Firenze è una piazza non semplice che ha giustamente delle aspettative e quando un amore è così viscerale verso la squadra vorrebbe vedere risultati sul campo".