PINILLA, Un matrimonio che s'ha da fare

01.01.2012 18:00 di  Marco Sarti   vedi letture
PINILLA, Un matrimonio che s'ha da fare
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

La storia di Pantaleo Corvino da diesse della Fiorentina è costellata da giocatori seguiti, trattati, inseguiti, poi ritrattati e poi sfumati. Uno di questi è proprio Mauricio Ricardo Pinilla, cileno di Santiago, 27 anni e un talento grande così mai espresso in pieno. Arrivò all'Inter nel 2003, all'età di diciannove anni e un futuro, si pensava, da predestinato. Poi Milano e quelle tentazioni che soltanto un giocatore può avere lo risucchiano in un vortice che lo porta dal Portogallo a Cipro passando per Brasile, Spagna, Scozia e Cile.

Nel 2009-2010, dopo una lite con l'ex viola Jimenèz a causa di una presunta liaison con la moglie del compagno di Nazionale, torna in Italia e riparte da Grosseto del Presidente Camilli che lo prende per 100 mila Euro. E' il colpo della vita per il presidente maremmano, in un'anno segna 24 reti in 24 partite e la Fiorentina, che lo aveva seguito già precedentemente, sembra averlo già preso. Il Palermo non è d'accordo e nell'estate 2010 lo preleva dal Grosseto per circa cinque milioni di Euro. Da quel momento, Pinilla alterna a intervalli quasi troppo regolari grandi prestazioni a periodi di infortunio piuttosto lunghi. Le sue qualità non sono però in discussione, tanto che pure la sua ex squadra Inter sembra re-interessarsi al suo figliol prodigo.

Con la crisi, ormai evidente, del Gila anche la Fiorentina torna a gravitare intorno al giocatore per consumare un matrimonio che si doveva celebrare almeno due anni fa. Adesso però, nonostante l'ultimo infortunio, il costo del cartellino è sicuramente aumentato. Si parla di una cifra, reale, intorno agli otto milioni. Con il Palermo la Fiorentina ha ottimi rapporti e Zamparini ha confermato a Firenzeviola.it che di fronte ad un'offerta congrua potrebbe lasciar partire il giocatore (Leggi qui). Sarebbe un gran colpo per la Fiorentina perché Pinilla è oggi uno degli attaccanti più completi della Serie A, segna di testa e di piede e, in più, sa giocare anche per la squadra. Certo è che resterebbe comunque il rammarico per un colpo che sarebbe potuto arrivare prima, con un giovamento sia per la squadra che per le casse viola, elemento da non sottovalutare in tempi di crisi, autofinanziamenti e fair play finanziari vari.