IL SUSSULTO
Ricominciare. Da tre. Tre punti che oggi distanziano la Fiorentina da quel terzo posto che (pure lui...) ha fatto discutere e non poco. In viola ritrovano a Verona un po' di entusiasmo, ed è davvero un bene. Perchè il gol vittoria arriva sul fil di lana, e perchè non vincere avrebbe alimentato ulteriori nocive tensioni.
E allora va a finire che quel pizzico di serenità regalata dall'ennesima vittoria in trasferta serve anche a valutare a mente fredda questo girone d'andata appena concluso. Qualche punto in meno rispetto all'anno scorso, ma anche una vicinanza mai così reale al terzo posto. Conferma di un campionato più combattuto, certo. Ma non solo.
Conferma anche di quanto di buono sia riuscita a fare la Fiorentina nonostante tutti gli ostacoli lungo il cammino. Problemi che spesso i viola si sono anche creati da soli, ma che non hanno evidentemente cancellato del tutto la voglia e l'ambizione del gruppo. Che contro il Chievo, sull'ultimo pallone, ha trovato il guizzo vincente grazie al suo giovane piu promettente (blindare Babacar, è chiaro, è già prioritario).
Un sussulto importante, anche se alcune pecche continuano a essere dolorosamente evidenti come nel caso dell'astinenza di Mario Gomez che non s'interrompe, o come lo stesso Cuadrado che sembra ormai parente lontano del giocatore valutato 40 milioni in estate. Ma oggi, ripartire con questi tre punti significa anche approcciarsi al meglio alla sfida di domenica. Una gara, quella contro la Roma, che ha il sapore di un vero e proprio esame di maturità.