IL BISOGNO DI ESSERE JOJO
Di Stevan Jovetic si parla ormai ininterrottamente. Lo si fa del resto quasi per inerzia, perchè di fatto è lo scandire del tempo a fare in modo che si parli di lui. Negli ultimi anni d'estate si parla di lui per le vicende del mercato, d'inverno per qualche assenza che non può passare inosservata. Non tanto per quelle che sono le sue reali condizioni, ma per il valore del giocatore che resta il più importante del gruppo. Ecco perchè, prima di qualsiasi altra valutazione, gioverà ricordarsi del perchè si parli così spesso di Jovetic. Sul quale, però, non possono che essere riposte la maggior parte delle speranze e delle ambizioni dei tifosi. Ed ecco anche perchè con il passare dei giorni sulle attuali condizioni di JoJo ci si sia ulteriormente interrogati. Il tentativo di rientrare prima dell'Atalanta, dettato dalla sua voglia di giocare, non ha fatto altro che allungare i tempi. Per ulteriori aggiornamenti serve attendere gli esiti della visita da Monaco. Anche ben oltre queste ore notturne.
La Fiorentina, intanto, vorrebbe il suo gioiello recuperato il prima possibile, magari anche a Roma seppure dovesse partire solo dalla panchina. Su questo si concentreranno le attenzioni di Montella soprattutto nella giornata di oggi, per capire quanti e quali margini possano esserci su un impiego (che appare comunque assai difficile) di Jovetic all'Olimpico. Allora, in attesa di dettagli a chiarire le recenti assenze, non resta che valutare il valore del giocatore, e del suo gioco. Spesso e volentieri anche di fisico. Jovetic, in altri termini, ha bisogno di essere sempre al 100%. Per poter incidere, per poter fare la differenza, e per aiutare questa squadra a salire ancora più in alto. Da qui anche tutte le cautele del caso, giustificabili proprio alla luce della caratura del giocatore e delle sue esigenze fisico-atletiche. L'importanza di essere Jovetic impone il recupero totale, completo. E se non dovesse bastare il tempo da qui a sabato sera, c'è un intero campionato nel quale JoJo potrà incidere e caricarsi la Fiorentina sulle spalle.