CHI VINCERÀ FRA SOUSA E I DV?
E’ un periodo che si vive sulle incertezze e sugli interrogativi e uno di questi potrebbe essere svelato a breve. Si incontreranno domani Sousa e la società?
Speriamo di si, così si potranno mettere alcuni punti fermi sul futuro viola.
Sono però un po’ scettica perché poco tempo fa, il 14 aprile, ADV arrivò a Firenze a tale scopo ma non ci furono svelate grandi novità che ci facessero capire chi avrebbe guidato la nostra squadra nella prossima stagione.
Vero è che dopo questo incontro la Viola vinse col Sassuolo e poi più niente, quindi qualcosa di positivo si raccolse e si conferma che “l’occhio del padrone” è importante, la vicinanza di una proprietà motivata e motivante fa la differenza. Non che i calciatori siano bambini che hanno bisogno di un tutor cattivo e assillante, ma nei momenti di “calo mentale” è necessario che qualcuno alzi la voce e riporti l’ordine interno. Credo che un dirigente non possono castigarlo con la panchina!
Chi “vincerà” in questo probabile match? Le parti mi sembrano distanti fra loro, le ambizioni non sembrano essere le stesse e quanto accaduto in questo campionato lo dimostra. Accetterà Sousa di continuare a fare le omelettes con le uova (le ultime non certo fresche) che la società gli metterà a disposizione? Accetterà il suo ruolo senza pretese di gestire il mercato e la costruzione della nuova Fiorentina? Accetterà di accantonare i suoi sogni di gloria e posizioni di classifica almeno da Champions? Sarei di parere negativo, visto questo traccheggiare nelle sue dichiarazioni e le sue precedenti esperienze di “toccata e fuga” negli altri club da lui allenati. Sono anche dell’idea che debba fare comunque un importante esame di coscienza sugli errori da lui commessi, insieme ai suoi uomini, e considerare che è colpa anche loro se arriveremo “solo” quinti.
Di contro non capisco cosa i DV possano mettere sulla bilancia se non il contratto da rispettare, che sappiamo benissimo l’importanza che può avere se non ci sono le motivazioni giuste.
La speranza sarebbe quella che venisse prospettata una rivoluzione nella struttura tecnica, che il mercato venisse affidato a chi ha reali competenze in materia e si potesse riaprire il portafoglio… almeno un pochino.
Che entrambi si ricordino bene che noi tifosi aspettiamo solo e soltanto delle verità e che siamo stufi di stare in mezzo a questi rimpalli fra le parti che ci hanno portato a perdere l’entusiasmo. Stiamo vivendo tutti di un sogno riflesso, quello del Leicester, che con tanta grinta e convinzione ha realizzato un’impresa e convinto tutti che scalare le classifiche è più difficile che scalare l’Everest ma non è impossibile.
La Signora in viola