FIORENTINA FERITA, TENTA IL COLPO DECISIVO: DOPO I MISSILI ALL'INTER SALAH DIFFICILMENTE SARÀ NERAZZURRO. IL CLUB DEI DELLA VALLE MANTIENE BUONI RAPPORTI COL CHELSEA: LA SOLUZIONE DEL CASO STA PROPRIO SU QUESTO TERRENO

06.07.2015 00:00 di  Mario Tenerani   vedi letture
FIORENTINA FERITA, TENTA IL COLPO DECISIVO: DOPO I MISSILI ALL'INTER SALAH DIFFICILMENTE SARÀ NERAZZURRO. IL CLUB DEI DELLA VALLE MANTIENE BUONI RAPPORTI COL CHELSEA: LA SOLUZIONE DEL CASO STA PROPRIO SU QUESTO TERRENO
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© foto di Federico De Luca

Diciamocelo francamente: per un osservatore neutrale, stile casco blu Onu, la guerra calcistica Fiorentina-Inter è divertente e intrigante. Viola e nerazzurri, come consumati boxeur, non si sono risparmiati colpi. Prima la Fiorentina con le dichiarazione del consigliere Panerai, uomo molto vicino ai Della Valle: “Non si puo' più tollerare che le firme e i regolamenti (art.18) valgano meno di zero. Se le societa' del calcio dovessero rispettare la trasparenza, l'Inter sarebbe gia' retrocessa. Che soldi sono, di chi, a partire dalle Cayman? Patini sa che l'Inter e' fuori dalla legge del fair play.Per Salah e gli altri acquisti milionari.E'l'occasione per una iniziativa esemplare”. Poi la seccata risposta dell’Inter: “Nessuno si deve permettere di parlare a sproposito della nostra società mettendone in discussione solidità e trasparenza. Poiché la Fiorentina sta chiaramente cercando di coinvolgere l’Inter in una vicenda che non la riguarda per coprire un problema tra lei e il giocatore Salah”. 
In serata la netta e chiara contro replica di Panerai: “Inter: nessuno si permetta. Dal mio personale, io mi permetto e richiedo trasparenza, come il Corsera e come Gazzetta dello Sport (il riferimento è a due dettagliate note inchieste fatte da questi due prestigiosi quotidiani). Dalle Cayman… L'Inter dice su Salah che il tema non la riguarda. Bene. Saro' ben lieto di dargliene atto alla fine della storia. Intanto la Fiorentina l'ha diffidata". 
Abbiamo rimesso insieme cronologicamente le virgolette per  far capire con esattezza il tema del contendere. Una guerra calcistica in piena regola, quella tra Fiorentina e Inter. Nessuno si illuda: non finirà qui. I Della Valle con Moratti avevano rapporti diversi rispetto alla società nerazzurra attuale. 
La sintesi politica è molto semplice: la Fiorentina è ferita dalla vicenda Salah, che tra l’altro cade in un periodo non felice per i viola. Solo un mese fa parlavamo del caso Montella.

Sono stati commessi degli errori a Firenze. Ma nonostante questa posizione di difficoltà, la Fiorentina è riuscita a sferrare un colpo decisivo: capito che ormai avrebbe perso Salah, ha fatto di tutto per non farlo andare all’Inter. Con questa battaglia dovrebbe essere riuscita nell’intento: difficilmente l’egiziano e il suo avvocato Ramy - colui che per la società viola è il vero responsabile di questo caos; è entrato in scena solo poche settimane fa ed è riuscito con sistemi di basso profilo e poco rispettosi a far saltare il banco - potranno sbarcare a Milano. 
La situazione è incandescente e la Fiorentina è certa di avere ancora ottimi rapporti col Chelsea. Il legame è nato con Salah, ma i due club discutono anche di altre operazioni: i londinesi hanno un riflettore acceso sulla Fiorentina e i viola potrebbero portare a casa qualche giovane “blues” interessante. 
Questa sinergia permetterà alla Fiorentina di reggere l’urto dal 13 luglio in poi: sì perché quella è la data in cui la società viola ha convocato in ritiro Salah. L’attaccante, stante i regolamenti, dovrà presentarsi a Moena: i rumors raccontano il contrario. Salah non si presenterà, insomma farà di tutto per non farlo. Se ciò si verificherà, la Fiorentina ne prenderà atto e si muoverà di conseguenza. Morale: sarà un tavolo con i dirigenti londinesi e viola a trovare la via d’uscita. E la gamma di soluzioni è ampia.
Non siamo, dunque, alla fine di questa storia affascinante - per gli spettatori neutrali e non certo per i tifosi viola, divisi tra gli inferociti e gli scettici -, ma alcuni capitoli dovranno essere ancora scritti. 
Nel frattempo sarebbe cosa buona e giusta che la Fiorentina accendesse la miccia del mercato: i nomi che girano, oltre ad essere giusti e adatti alla squadra viola, sono obiettivi cari. Parliamo di Wallace del Gremio e di Destro della Roma. Sono nell’agenda dei dirigenti viola, non ci sono dubbi, ma servono investimenti. Se la Fiorentina ha intenzione di non arretrare di un centimetri rispetto a quanto fatto (e bene) fino ad ora e dichiarato pure dai manager dei Della Valle, ha solo una strada: investire ancora. Del resto i 18 milioni per Salah erano pronti, perché non dovrebbero essere disponibili per Wallace e Destro?
Diverso il discorso per Baselli: il giovane centrocampista piace, ma la sua valutazione è troppo alta (8 milioni). La Fiorentina non parteciperà ad aste al rialzo, si limiterà ad attendere alla finestra gli sviluppi. Del resto il mercato è lungo, siamo solo all’inizio, anche se è vietato perdere tempo.