ITALIANO (S. STAMPA), La gioia più grande è il gol di Arthur

13.05.2024 23:23 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: A. Di Nardo
ITALIANO (S. STAMPA), La gioia più grande è il gol di Arthur
FirenzeViola.it

Dalla stampa Manuela Righini del Franchi, parla Vincenzo Italiano dopo la vittoria dei suoi viola contro il Monza. Queste le parole del tecnico della Fiorentina nella conferenza stampa post-partita: "Oggi altra grande prestazione dei ragazzi. Ho visto Nico stremato a fine gara, stiamo iniziando a sentire la fatica per i tanti impegni ma ancora non ci possiamo fermare, abbiamo partite importanti. Sono felice per la prestazione. Vittoria importante, in rimonta e contro una squadra difficile. La cosa che mi fa più felice è il gol di Arthur: dopo tutti i problemi fisici degli ultimi anni, vederlo in questa condizione mi fa felice perché il ragazzo ha sofferto. L'abbiamo voluto per rilanciarlo e oggi siamo stati ripagato da un gol fantastico, un colpo che so che lui ha".

La Fiorentina ha mandato in gol diciannove giocatori diversi, tra le squadre italiane nessuno ha fatto meglio. Come legge questo dato?
"Ci sono momenti in cui se ti aggrappi a solo un calciatore e lui si inceppa è una tragedia. Se arrivano gol da difensori, centrocampisti e altri è una bella cosa. Chiaro, se avessimo avuto una punta da trenta gol sarebbe stato meglio. Ma Beltran i gol li ha fatti così come Nico, che considero una punta. Sono tutti dati importanti, sia in attacco, coi gol e i pali, sia in difesa. Ci manca qualche punto ma il percorso penso sia positivo. Abbiamo ancora da fare qualche punto in campionato per arrivare alla finale con entusiasmo. Ad Atene servirà tutto il furore".



Come stanno Belotti e Ikoné?
"Penso che saranno recuperati per il Napoli. Li abbiamo tenuti fermi per averli pronti per venerdì. Avremo tanti giocatori che oggi non hanno giocato e ci faremo trovare pronti. Penso di poterli avere a disposizione".

E sull'appello della Fiesole, "Tutti ad Atene"?
"Il legame con la Fiesole l'ho percepito dal primo giorno. Io e loro ci siamo fatti una promessa, di tornare in Europa. Non pensavamo di presentarci a due finali in due anni, sincero. Ma l'obiettivo era quello. Poi ci sono stati alcuni confronti, sempre civili. Adesso tutti insieme, tutti ad Atene, prepariamoci prima per il campionato ma poi proveremo a scrivere un epilogo diverso rispetto all'anno scorso. La settimana prima di Atene la dedicheremo a studiare l'avversario. Cercheremo di fare tutto il possibile per arrivare al top, e lo potremo fare anche at