TUTTO SULLE COPPE, POI LE RIFLESSIONI SULLA ROSA E LA POSSIBILE RIVOUZIONE

10.04.2024 00:00 di  Lorenzo Marucci  Twitter:    vedi letture
TUTTO SULLE COPPE, POI LE RIFLESSIONI SULLA ROSA E LA POSSIBILE RIVOUZIONE
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La testa deve essere tutta sulle coppe, inevitabilmente. Recuperare in campionato e entrare in Europa attraverso questa strada sembra sempre più complicato anche se il calendario non è - in apparenza - in salita. Domani i quarti di Conference per iniziare a mettere un'ipoteca sull'approdo alla semifinale, tra due settimane la semifinale di ritorno della Coppa Italia a Bergamo contro l'Atalanta. Si annuncia una vera battaglia contro gli uomini di Gasperini ma c'è tempo per pensarci.

Ora è il turno della Conference e la Fiorentina non può sbagliare, né come approccio né come gestione della partita. Servono maturità  e accortezza, che in campionato sono spesso mancate ai viola. L'avversario, il Viktoria Plzen, merita rispetto anche e soprattutto per il cammino in questa competizione: ha conquisto il proprio girone a punteggio pieno e poi ha eliminato il Servette ai calci di rigore dopo un doppio 0-0.

Lo sguardo però viaggia anche al futuro. La speranza è di arrivare alla prossima stagione con un pieno di entusiasmo legato ad un trofeo finalmente messo in bacheca. E in attesa di approfondire il discorso sul tecnico e di verificare soprattutto le ambizioni del club, l'impressione generale è che in estate si andrà incontro comunque ad una profonda rivoluzione della rosa. Volendo fare delle ipotesi partendo dalla difesa in questo momento sembrano sicuri di poter restare Terracciano Kayode, Dodo e Ranieri, giocatore quest'ultimo diventato sempre più continuo e affidabile. Più chance dovrà guadagnarsele Parisi, che quest'anno ha pagato l'ambientamento in una piazza più esigente, oltre alla scelta di Italiano di puntare con decisione su Biraghi. Su tutti gli altri andrà fatta una riflessione, legata anche alle richieste del nuovo allenatore. Per Milenkovic è stata una stagione assolutamente al di sotto delle attese, tra mancanza di concentrazione e errori tecnici. Quarta ha continuato ad essere altalenante, al netto del suo contributo in fase d'attacco.

A centrocampo la rivoluzione sarà certa: gli unici giocatori con l'accordo non in scadenza sono Mandragora e Barak (che piace alla Lazio) e occorre fare i conti con prestiti che non verranno rinnovati - Arthur -  e giocatori a scadenza come Castrovilli. Maxime Lopez ha dato segnali di ripresa con la Juve e per lui, per il riscatto fissato a nove milioni, sarà probabilmente decisivo questo finale di stagione. Anche se poi occorrerà il placet del nuovo tecnico. Ma il discorso è anche questo: il finale di stagione è l'occasione che qualcuno potrà sfruttare per guadagnarsi la conferma. Ma dovrà essere un mese e mezzo molto convincente. In scadenza Duncan su cui si attendono aggiornamenti, mentre Bonaventura pure lui a fine contratto pare comunque poter restare in virtù della sua forte volontà di continuare con la Fiorentina. 

Rivoluzione poi in attacco dove Beltran appare certo della sua permanenza. Il primo colpo dovrà essere un centravanti che finalmente possa garantire 18-20 gol. Per Nico Gonzalez sarà da valutare l'entità di eventuali offerte dall'Inghilterra. Destinati a partire Ikoné ormai difficilmente rilanciabile in viola, al pari di Nzola e forse anche Sottil. Da esaminare il futuro di Kouame, giocatore duttile e utile e molto legato a Italiano.