PRANDELLI, Jorgensen potrebbe essere il terzo capitano

Cesare Prandelli alla Domenica Sportiva guarda al futuro ma riparte dalla festa per la presentazione della maglia al Franchi: "Abbiamo ricevuto una grandissima accoglienza da parte dei tifosi; d'altronde loro ci hanno sempre abituato bene". Che Fiorentina sarà? "Mi auguro una Fiorentina non solo bella, ma dotata anche di bel gioco e capace di fare risultato, non posso che fare i complimenti alla società. La speranza è di accattivare le simpatie degli altri tifosi e l'approvazione di tutti: sarebbe un grande traguardo".

 

All'orizzonte c'è la Champions "Abbiamo lavorato un anno intero per essere qui. Adesso c'è grande concentrazione per arrivare a quelle partite preparati. E' un emozione grande per la città che aspetta da tempo gare di questo livello".

 

Prandelli giudica poi il mercato viola: "Il direttore ha lavorato bene e con largo anticipo. Ha centrato gli obiettivi principali e a lui spettano i complimenti per aver preso dei giocatori seguiti anche da altre squadre". E spende parole rassicuranti sulla permanenza di Mutu: "Ho sentito Adrian e mi è sembrato molto convinto, motivato, lo ritengo un caso chiuso. Magari è una vicenda nata in un momento delicato della stagione e frutto di strane dichiarazioni. Adrian è un grande giocatore e l'interesse degli altri, è motivato dal fatto che anche la Roma ha visto non solo le qualità tecniche dell’elemento. A noi ha dato molto e può dare ancora tanto. Insieme abbiamo lottato due anni per raggiungere questi traguardi. Mi pare giusto sia il protagonista di questa squadra". Formando una grande coppia con Gilardino? "Gila e Mutu sono attaccanti che possono ricoprire tutto il fronte d’attacco con ottime capacità. Possono integrarsi benissimo anche con Osvaldo e Pazzini. Abbiamo 4 attaccanti di qualità e ci sarà modo di utilizzare tutti". Prandelli non manca di battezzare il reincontro con Gilardino "Non è un calciatore da recuperare. Ha voluto lui la Fiorentina e noi siamo stati ben contenti di accoglierlo. Non ho sessun dubbio sulla qualità e le prestazioni di Alberto. Il senso di appartenza alla squadra lui l’ha sempre avuto".

 

Tante partite e quali gerarchie ad oggi? "L'esperienza insegna che in questo periodo dell'anno molti pensano di avere il posto poi si trovano superati. E’ il fascino di questo lavoro, mi auguro di avere un gruppo motivato che voglia fare il massimo per emergere".

 

Le novità più affascinanti sono Melo e Jovetic, su cui Prandelli è molto fiducioso: "Senza dubbio Jovetic e Melo possono fare tantissimo. Di Jovetic avevo visto qualche partita, e confermo che in certe movenze mi ricorda il primo Totti. Ma occhio a fare subito il paragone specialmente in una piazza difficile come Firenze. Per lui l'Importante è che faccia come ora in ritiro, con tanta voglia di mettersi al servizio di tutti. A noi la bravura di sfruttare al massimo le sue capacità. Su Melo vedo un giocatore con più esperienza che gioca a centrocampo dove ha le idee e la personalità giusta. Per la Fiorentina è importante avere una rosa competitiva. Non ci dimentichiamo di giocatori come Gobbi e Jorgensen che hanno fatto tanto e meritano la massima considerazione per il futuro".

 

Come si scioglie il nodo legato alla fascia di capitano: "Dobbiamo ancora ufficializzare la decisione, diciamo che abbiamo fatto delle riflessioni ad alta voce ma se parlate di due capitani io vi dico anche tre. Jorgenesen è straordinario, è sempre stato il capitano di questa squadra".


Prandelli schiva le ulteriori considerazioni sul mercato ed un possibile nuovo difensore centrale poi si concentra sul possibile gap con le grandi: "Sarà il campo a dirlo; dal punto di vista tecnico e della personalità di sicuro noi siamo pronti. C'è da ammortizzare la perdita di giocatori importanti sotto tutti gli aspetti come Liverani e Ujfalusi. L'obiettivo è rimanere da inizio a fine campionato in alta classifica".

Chiusura sul grande assente in vista dei preliminari, Riccardo Montolivo: "Montolivo ha fatto un grande finale di stagione, meritava di andare all' Europeo ma il gruppo era collaudato nel tempo e Roberto ha fatto scelte giuste in questo senso. L'esperienza Olimpica è straordinaria, una grande gioia anche se so che lui voleva essere con noi per la fondamentale partita dei prelimianari".