COMPAGNONI, Deluso dal mercato viola. Chiesa...

Maurizio Compagnoni, commentatore di Sky Sport, ha parlato dei principali temi relativi all'Italia, per poi soffermarsi su temi relativi alla Fiorentina:

"Ventura per me ha fatto un ottimo lavoro per un anno. Tutto è precipitato dopo il Bernabeu: lì tutti si sono accorti che avremmo fatto gli spareggi. Io l'avevo già pensato due anni fa ai calendari. Da lì Ventura è andato prima in tensione, poi in confusione. Ho visto una squadra troppo frenata ed impaurita: nel calcio quando succede gli episodi girano contro. Gabbiadini finora era stato trascurato ma tecnicamente ci sta, meglio lui con Immobile che non con Belotti. Insigne è penalizzato dal 3-5-2 ma è talmente bravo che per una gara si può adattare a seconda punta. Il problema non sono le scelte ma la prestazione. La Svezia è tosta, solida, ma uscire con loro vorrebbe dire aver fatto una figuraccia: è una Nazionale di livello medio-basso. Modulo? Il 3-5-2 non mi piace ma non sono i moduli a far vincere le gare. Andare in Svezia con quell'atteggiamento e il 4-3-3 non avrebbe cambiato le cose. La scelta di Insigne è discutibile. Io un pensierino al tridente con Chiesa, Immobile e Insigne. L'Italia ha bisogno di giocatori che non hanno paura e a me ha sempre fatto impressione questo: è un caterpillar. Potrebbe essere un'idea per il Mondiale.

Chiesa? Se vai in un top club c'è il rischio di fare panchina. Lui deve crescere: quale piazza meglio di Firenze? A me la Fiorentina ha deluso per due motivi: c'erano una bella possibilità di monetizzare, con tutti quei soldi dati a un ds come Corvino. Mi aspettavo molto meglio. Veretout è stato un capolavoro di affare. Anche per Pezzella bene. Simeone e Benassi sono ottimi, per carità, ma sono costati 31 milioni. Se sarà bravo a fare le opportune correzioni possono giocarsela per l'Europa League. Ma solo con dei ritocchi. Corvino dovrà tornare quello delle intuizioni geniali: serve almeno un terzino sinistro. Pioli? Non ho dubbi: ottimo allenatore, quello giusto per Firenze. È arrivato con entusiasmo e voglia di far bene, di legare con un ambiente che già conosceva. Il 4-2-3-1 mi piace molto ma Benassi trequartista non era il massimo. Mi chiedo se quando l'hanno preso si fossero parlati. Ci ha messo pochissimo a correggere".