ANTOGNONI, Quanto Milan in famiglia. Le bandiere...
Il club manager della Fiorentina Giancarlo Antognoni ha parlato ai microfoni del portale aboutumbria magazine.it, soffermandosi sul suo legame con la regione che gli ha dato i natali ma anche su aspetti sportivi, come ad esempio il suo tifo per il Milan da bambino. Queste le parole più importanti: "Il mio legame con l’Umbria è sicuramente forte, porto sempre con me il ricordo piacevole della regione in cui sono nato e ho passato la mia infanzia. Ora non avendo più i genitori che vivono lì, la frequento di meno, anche se ho ancora parenti a Perugia. Il mio tifo da bambino per il Milan? È rimasto il ricordo e la simpatia rossonera di quando ero bambino, più che altro per il fatto che tutta la mia famiglia tifava per il Milan. Poi però nel mio cuore ha nettamente prevalso il colore viola.
Se ho pensato di tornare in Umbria a lavorare? Sinceramente no, anche perché ho lasciato l’Umbria quando ero troppo piccolo. Perugia per me rappresenta l’infanzia e l’adolescenza, ma successivamente Firenze è diventata la mia casa ed è difficile per me vedermi lontano da qui. Se esistono ancora le bandiere nel calcio? Il calcio di oggi è completamente diverso da quello in cui giocavo io, anche rispetto a quello di alcuni anni fa. Ormai è stato stravolto tutto: è difficile che un calciatore possa indossare la stessa maglia per tutta la carriera, sono subentrate dinamiche diverse legate alle tv, agli sponsor, anche banalmente, alla ricerca di esperienze di vita diverse, basta guardare i tanti calciatori, anche di alto livello, che vanno a giocare in Cina, in Australia o negli USA".