PELLICANÒ A RFV, Beltran il Nappi di oggi. Terracciano...

06.05.2024 14:31 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
PELLICANÒ A RFV, Beltran il Nappi di oggi. Terracciano...
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© foto di Federico De Luca

Pino Pellicanò, ex portiere della Fiorentina e finalista di Coppa Uefa nel 1990, ha parlato nel corso di "Viola Amore Mio" su Radio FirenzeViola ripartendo dal ritorno della semifinale di ritorno di Conference League contro il Club Brugge: "Sono molto fiducioso. Ho visto la partita in casa dove abbiamo preso due gol che erano molto evitabili, ma con l'esperienza di quella gara sono convinto che mercoledì segneremo ed eviteremo di prenderne". 

Quali motivazioni ti regalano questo tipo di partite?
"Quando c'ero io abbiamo superato partite da ultima spiaggia, te sai bene che se perdi torni a casa. La Fiorentina in questo caso affronterà una squadra valida, che prima del Franchi non perdeva da tempo. I giocatori sanno benissimo che in palio c'è la finale, è un motivo in più per giocare al meglio delle proprie possibilità. Noi, in quella finale, Con una terna arbitrale diversa che non fosse di parte, contro la Juventus avremmo portato a casa la vittoria. Ce ne fecero di tutti i colori...". 

Chi può essere il Nappi di questa Fiorentina? 
"Beltran. Perché con Belotti davanti, entrambi potrebbero fare la differenza. A me Beltran piace tantissimo e Belotti lì davanti fa la guerra con tutti. Sono convinto che entrambi ci possano dare grande soddisfazione. Anche in vista del prossimo anno, ci sono giocatori come Ranieri, Parisi, che con Belotti e Beltran potrebbero essere la base del futuro viola insieme a Terracciano. Su di lui ci metto la mano sul fuoco, è tra i migliori quattro portieri del campionato". 

Cosa ne pensa della scelta di Christensen in campionato e del ruolo di Terracciano?
"Tutti discutono il portiere del futuro, ma ce l'abbiamo in casa, cosa lo discutiamo a fare? Mandare in campo adesso Christensen in campionato, a poche partite dalla fine, gli manca la porta, l'abitudine e l'esperienza. Il fatto del rigore di ieri è perché gli è mancato il tempo che acquisti solo giocando. Io ho fatto tanta panchina in carriera, e vi assicuro che è così". 

Come ha visto Nzola contro il Verona? 
"Non l'ho visto male ieri. Ha bisogno di continuità. A lui manca la fiducia e se va in campo e si scrolla di dosso i problemi che può avere può essere utile. Come Ikoné, anche lui quando gioca tranquillo inizia a saltare l'uomo. Questo aspetto è mancato un po' alla Fiorentina in questa stagione".