SOUSA, ORA GUAI A CALARE. HO RIVISTO LA "MIA" VIOLA. CAPEZZI..
Vigilia di campionato in casa Fiorentina, coi viola che dopo il bel successo di due giorni fa a Cagliari vanno a cerca della continuità contro il Crotone, fanalino di coda della Serie A sempre sconfitto in trasferta. In sala stampa prende come sempre la parola il tecnico Paulo Sousa:
Sulla pericolosità della partita di domani: "Le partite contro lo Slovan ed il Cagliari sono molto diverse per il loro valore. La nostra realtà non si può permettere cali di concentrazione e di ritmo perché dobbiamo rispondere a squadre più attrezzate di noi che riescono a fare la differenza con due-tre giocatori. È ancora molto presente nella mia testa la partita con il Verona dello scorso anno, dobbiamo rendere la performance individuale e collettiva al meglio".
Su Hagi e Diks: "Sono giocatori che ci possono dare una mano nel futuro più breve possibile. Diks è un giocatore molto lineare, ha dei cambi di velocità importante ma deve migliorare moltissimo a livello di integrazione difensiva. Deve capire quelli che sono i nostri concetti a livello divensivo, mentre sa interagire molto bene sul fronte del gioco offensivo con cambi di velocità".
Sulla difesa a quattro: "Lo scorso anno abbiamo difeso per molto tempo con la difesa a quattro. Alonso lo scorso anno ci dava una grande mano a livello difensivo ma anche nel gioco aereo. Maxi Olivera è molto più offensivo di lui, ha più spinta ma si deve inserire nel calcio europeo, al pari di quello che dicevo di Diks. Noi non siamo una squadra a trazione difensiva, lo scorso anno raramente abbiamo difeso a tre: a noi piace proporre linee più alte".
Se a Cagliari ha ritrovato la "sua" Fiorentina: "Io a tratti ho rivisto la mia Fiorentina. L'influenza dei singoli sono importanti nel nostro gioco, lo scorso anno quando mancava un giocatore specifico abbiamo avuto delle difficoltà nei risultati. Spesso perdiamo delle convinzioni in queste circostanze. È la squadra che deve riuscire a rianimare i singoli ed io ho bisogno di un gruppo che sia in grande forma".
Se la partita di Cagliari può rappresentare una svolta: "Noi dobbiamo pensare di partita in partita, pensando di doverle vincere tutte".
Su come sta la squadra: "Salcedo e Bernardeschi hanno ricevuto dei brutti colpi, ieri hanno fatto lavoro di recupero ed oggi hanno lavorato regolarmente col gruppo".
Su Capezzi: "Il mio ruolo più influente da quando sono arrivato è stato relativo a Nikola Kalinic. Io voglio valorizzare al massimo tutti i giocatori che ho. Io sono sempre stato convito delle mie scelte, pur chiedendo sempre di mantenere i giocatori che ho ma non ho avuto alcuna influenza su chi è arrivato o chi è partito: io do solo un giudizio, poi la società prende le sue decisioni. Io alleno al meglio chi ho".
Su Badelj: "L'unico modo per aiutarlo è lavorare molto, ancora non è arrivato alla sua migliore performance ma non è l'unico. Noi vogliamo superare al più presto questo momento per aiutare lui e gli altri ad arrivare alla miglior forma possibile".
Sui calci piazzati: "È vero, dobbiamo migliorare: spesso si vincono le partite così. Potevamo evitare di subire due gol a Cagliari in quel modo, visto che già in precedenza avevamo rischiato. Spero che in futuro la squadra faccia tesoro di questa esperienza".
Ancora sul Crotone: "Loro hanno sempre fatto gol, ad eccezione di una partita: dobbiamo mettere in campo la maggior intensità possibile. Se non metteremo in campo la fame per vincere su ogni azione, troveremo delle difficoltà".