CAMPLONE A FV, DIFRA TECNICO IDEALE. CASTROVILLI E SETOLA...

Esclusiva di FirenzeViola.it
27.03.2017 16:30 di  Luciana Magistrato   vedi letture
CAMPLONE A FV, DIFRA TECNICO IDEALE. CASTROVILLI E SETOLA...
© foto di DiLeonforte/TuttoCesena.it

Andrea Camplone, allenatore del Cesena, ha parlato in esclusiva ai microfoni di FirenzeViola.it a margine della premiazione della Panchina d'Oro. Queste le sue parole:

Che giocatori sono Castrovilli e Scalera? Lei li ha conosciuti bene: sono pronti per la A?
"Castrovilli l'ho visto più di Scalera, che ha avuto problemi fisici. È un giocatore molto promettente e di prospettiva, ovviamente dipende tutto da loro".

Setola, prestato ai viola per il Viareggio, che profilo è?
"Lui è un terzino destro, anche se a Viareggio l'hanno schierato a sinistra. Un po' acerbo ma ha grandi qualità tecniche e di corsa. Non so se andrà a Firenze definitivamente, ma l'abbiamo voluto premiare perché è un ragazzo a posto che si allena molto bene".

Meritata la panchina d'Oro di Sarri?
"Sì, ha fatto tanta gavetta ed è il giusto riconoscimento per quanto ha fatto sia l'anno scorso che questo. Non sempre va preferito chi vince, ed è stato premiato per il gioco propositivo e offensivo del Napoli".

I viola possono rientrare nella corsa europea?
"È un po' tardi, ma dipende sempre dalle motivazioni. Leggendo qua e là so che non c'è feeling con l'allenatore. C'è sfiducia, ma l'anno scorso ha fatto molto bene. Quest'anno gli infortuni e le altre cose lo hanno portato a questi risultati. Ancora però può sperare per qualcosa di buono".

Sono molti i nomi accostati ai viola per la panchina dell'anno prossimo...
"Credo che Di Francesco abbia dimostrato di essere l'allenatore ideale per la Fiorentina: ha fatto bene a Sassuolo e sa lavorare con i giovani. Anche Semplici e Maran sono due ottimi nomi che stanno lavorando bene, poi dipende da quelli che sono i progetti della società".

Chiesa sembra lanciatissimo. Lei come lo vede?
"Lui e Simeone sono i giovani più in evidenza di questo campionato. Ma anche Conti, che ho avuto a Perugia, e altri giovani dell'Atalanta stanno facendo bene, anche se non sono attaccanti. I primi due però sono dei predestinati, e stanno ricalcando la carriera dei propri genitori".